Il generale Figliuolo ha annunciato che dal 31 marzo lascerà il proprio ruolo da commissario straordinario. Il generale ha dichiarato: “Io il 31 comunque voglio passare la mano perché ho un incarico importante come comandante del COVI e mi voglio dedicare a quello. Penso di aver fatto la mia parte, ho visto cose belle e cose meno belle ma basta così. Sono un tecnico e voglio rimanere un tecnico”.
Il comandante ha reso nota questa sua posizione durante la presentazione di “Un italiano”, libro scritto con Beppe Severgnini. “Poi metà del libro parla di questa incredibile avventura che mi è capitata di fare, come commissario straordinario per l’emergenza Covid – ha specificato Figliuolo – così, se avrò dei nipotini, magari un giorno leggeranno cosa ha fatto il nonno”.
Importante ricordare che il COVI è il Comando operativo di vertice interforze. Ovvero, è un organismo alle dirette dipendenze del capo di stato maggiore della difesa. Il COVI esercita la pianificazione, il coordinamento e la direzione delle operazioni militari delle forze armate italiane. Figliuolo ne è il comandante.