Ultimatum per l’Assovoce di Cerveteri da parte del Comune. Entro il 22 dovranno lasciare i locali, in caso contrario si procederà a “forzare” lo sfratto. E dall’associazione chiamo i cittadini alla mobilitazione
Cerveteri: sfratto esecutivo per l’Assovoce, il 22 luglio deve lasciare i locali comunali –
Il 22 luglio alle 9: questa la data definitiva data dal Comune di Cerveteri all’Assovoce per dare seguito alla liberazione dei locali prima comunicata a febbraio del 2020 e successivamente sollecitata ad aprile 2021

Lo sfratto dunque, diventa esecutivo. Dal Comune di Cerveteri è infatti arrivata all’associazione che da 30 anni “vive” sul territorio prestando i suoi servizi alla comunità, e fino poco tempo fa anche all’amministrazione comunale (l’associazione è stata ad esempio estromessa proprio recentemente dalla Festa del Patrono, ndr), la diffida ad abbandonare i locali di via delle Mura Castellane, entro e non oltre il 22 luglio alle 9.
Entro quella data l’associazione dovrà “sgomberare, previo ripristino dello stato dei luoghi – si legge nella diffida – i predetti locali per ciò che concerne arredi, apparecchiature, oggetti, apparati, strumenti e tutto quanto ivi effettivamente presente negli stessi e conseguente consegna all’amministrazione comunale, proprietaria delle chiavi di ingresso entro il predetto medesimo termine”.
Qualora poi l’associazione, come ha già più volte annunciato, non lascerà la sede, “si provvederà in data 22 luglio alle 9 ad aprire, a mezzo di incaricato e con l’assistenza delle forze dell’ordine, alle quali la presente è tramessa per conoscenza e per quanto di competenza, gli ingressi dell’immobile di via Mura Castellane n.2”.
Intanto dal canto suo il presidente dell’associazione, Giuseppe Del Regno, chiama a raccolta la città.
“Faremo di tutto per non andare via”, ha detto. Dito puntato contro l’amministrazione comunale e in particolare contro il sindaco Alessio Pascucci al quale più volte proprio Del Regno si è rivolto, tramite Pec e appelli vari, per cercare di trovare una soluzione affinché l’associazione possa continuare a godere di uno spazio dove poter prestare servizio.
Richieste rimaste inascoltate e senza una risposta, proprio come quella inviata la scorsa settimana dove l’associazione chiedeva di poter utilizzare i due container presenti all’interno dell’autoparco, un tempo utilizzati dalla Protezione civile.
“Non abbiamo mai ottenuto una risposta”. “Il 22 sarò presente e deve venire anche Pascucci, mi deve dare delle spiegazioni su questa vicenda”.
Intanto, mentre a Cerveteri l’amministrazione comunale, è ormai pronta a lasciare senza casa l’Assovoce, dall’altra parte a Ladispoli, il sindaco Alessandro Grando, nelle settimane scorse avrebbe già dato il suo sostegno ai volontari, pronto a trovare una casa per loro.










