Riceviamo e pubblichiamo una nota del Presidente del Consiglio Comunale dei giovani
Cerveteri, Panizza: “25 aprile, la tempesta in un bicchiere d’acqua”
“Vista la reazione scomposta del gruppo consigliare “Regeneration” a seguito della mia decisione di ritenere inammissibile la mozione sul 25 aprile, credo di dover dare delle spiegazioni alla cittadinanza”.

“Partiamo con le dovute premesse: nessuno, all’interno del gruppo “Onda Nuova”, vuole ostracizzare la celebrazione del 25 aprile; nessuno ha commesso un abuso di potere per limitare la libertà di pensiero all’interno del consiglio dei giovani. Ritengo che il gruppo Regeneration abbia sfruttato la mozione sul 25 aprile per montare la classica sinistra polemica, in perfetta armonia con la mediocrità politica cui siamo abituati negli ultimi tempi”.
“Mi rattrista pensare che il Consiglio dei Giovani, che noi da sempre consideriamo luogo di Paideia Politica, sia diventato oggi teatro di battaglie ideologiche divisive, improduttive ed avvelenatrici: il Consiglio dovrebbe essere inteso da tutti come un luogo propositivo, in cui i giovani ceretani si facciano portavoce di istanze di interesse collettivo nell’ambito giovanile”.

“Entrando nel merito della questione, la mozione presentata dal gruppo Regeneration richiedeva ai membri del consiglio di “impegnarsi” ad essere presenti durante le iniziative di commemorazione organizzate dal Comune. Questa richiesta è aliena alle competenze del consiglio, che dovrebbe occuparsi di proposte di delibera su progetti concreti da presentare all’Amministrazione Comunale”.
“Riteniamo che una mozione non possa impegnare nessuno alla partecipazione ad un qualsiasi evento, a maggior ragione se si tratta di una Giornata Nazionale che vede la partecipazione alle celebrazioni delle più alte cariche dello Stato. Dovremmo come consiglio dei giovani fare una mozione solo per impegnarci a partecipare ad ogni singola giornata nazionale? Non credo”.
“Nel dichiarare l’inammissibilità della proposta di integrazione, proprio per evitare polemiche deleterie, è stata mia premura specificare che ci sarebbe stato modo di discutere una proposta di delibera dalla tematica inerente nel successivo consiglio, data l’abbondante disponibilità temporale che ci separa dal 25 aprile. Evidentemente per il gruppo di Regeneration la volontà di lavorare serenamente è seconda alla volontà di urlare allo “scandalo fascista”.
“Continueremo a lavorare restando a disposizione dei giovani ceretani che chiedono a questo consiglio proposte concrete per il bene della collettività: chi vuole trascinare il consiglio dei giovani nel teatrino anacronistico tra presunti fascisti ed antifascisti, condannando questo organo alla stagnazione, non avrà da parte nostra sponde di alcun tipo”.
Alessandro Maria Panizza