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“Cerveteri, la Settevene Palo frana ancora”

La denuncia dei tanti automobilisti che ogni giorno si trovano a percorrere la strada

“Cerveteri, la Settevene Palo frana ancora” –

Sono trascorsi anni da quando il costone è venuto giù trasformando quella strada, già problematica, in un vero pericolo per la sicurezza.

"Cerveteri, la Settevene Palo frana ancora"
“Cerveteri, la Settevene Palo frana ancora”

Un semaforo per alternare lo scorrimento delle vetture e tanta attenzione da prestare per evitare incidenti.

La Settevene Palo che da Cerveteri porta a Bracciano attende ormai da anni un intervento risolutivo.

Lo scorso anno durante una delle prime piogge battenti un altro pezzo di costone era franato sulla strada.

Solo la fortuna volle che proprio in quel momento nessuno si trovasse a percorrere la strada.

Un’auto si fermò a pochi metri dal masso che venne giù dal costone di tufo, con il conducente rimasto per fortuna illeso.

Ci vollero settimane prima che Città Metropolitana avviasse i lavori per la rimozione dei massi riaprendo l’arteria al traffico.

La frana sulla Settevene Palo

In molti pensarono che quella potesse essere l’occasione giusta per ripristinare la sicurezza dell’intera Settevene Palo, ma invece, per quello bisognerà ancora attendere.

I finanziamenti per il ripristino e la messa in sicurezza dell’arteria sono stati stanziati.

E la prima tranche di gara, a quanto pare, come spiegato dal sindaco Alessio Pascucci, consigliere d’opposizione in Città Metropolitana, è stata bandita.

Si attende dunque la conclusione del bando di gara. Successivamente si procederà all’esame delle domande pervenute e all’affidamento della prima tranche di lavori.

Complessivamente i finanziamenti stanziati per la strada che collega la città etrusca ai comuni del lago, sono di 2,5 milioni di euro.

Per la prima tranche, quella del 2019, è stato stanziato 1milione e 250mila euro.

Già con la prima fase degli interventi, il problema della messa in sicurezza potrebbe essere risolto, ma solo durante l’andamento dei lavori si potrà.

La conformazione del terreno, come spiegato anche da Pascucci, è particolare. Si tratta infatti di “un’area delicata”.

Nessun pronostico per le tempistiche sia dell’espletamento della gara che per il completamento dei lavori.

Dopo l’affidamento della prima tranche dei lavori, infatti, Città Metropolitana, ha previsto una seconda tranche per il 2020 pari sempre a 1milione e 250 mila euro.

E ai cittadini, almeno per il momento, non resta che continuare a percorrere con prudenza quell’arteria, compromessa non solo dalla frana ma anche dal degrado che la circonda.

Discariche abusive di rifiuti, accompagnano infatti gli automobilisti nei loro viaggi sia all’andata che al ritorno a casa.

In questo caso, però, la colpa è da addebitare solo agli incivili che anziché conferire regolarmente in discarica, preferiscono disfarsi dei loro rifiuti nel cuore della notte, e dove capita prima.