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Cerveteri, gli amici surfisti ‘salutano’ in mare Gianluca Filiali

Un grande abbraccio in mare in ricordo del 40enne deceduto nei giorni scorsi a causa di un malore

Cerveteri, gli amici surfisti ‘salutano’ in mare Gianluca Filiali –

Sono usciti in mare intorno alle 18 con le loro tavole da surf per salutare per l’ultima volta uno degli amici più cari: Gianluca Filiali.

Cerveteri, gli amici surfisti 'salutano' in mare Gianluca Filiali
Cerveteri, gli amici surfisti ‘salutano’ in mare Gianluca Filiali

Ieri gli amici surfisti hanno deciso di onorare la memoria di Filiali con il Paddle Out, la “cerimonia di pagaia”, un grande abbraccio in mare.

I surfisti sono usciti in acqua per qualche miglio e con le loro tavole hanno formato un grande cerchio. E proprio lì, nella vastità del mare, lo stesso tanto amato da Filiali, lo hanno ricordato lanciando in mezzo al cerchio fiori e abbondanti schizzi, proprio come prevede la cerimonia.

Presenti, in riva al mare, anche i familiari di Gianluca Filiali, commossi da così tanto affetto.

Il 40enne è venuto a mancare nei giorni scorsi a causa di un malore improvviso che lo ha colpito mentre si trovava in bici con un familiare.

Gianluca era sopravvissuto nel 2002 all’attentato del Sari Club a Bali, dove si trovava insieme ad altri cinque ladispolani.

Erano le 23.05 del 12 ottobre 2002 quando un attentatore fece esplodere la prima bomba, nascosta nel suo zaino, all’interno del Paddy’s Pub provocando la fuga di molti clienti.

Quindici secondi dopo una seconda e più potente bomba nascosta in un furgone parcheggiato a lato della strada fu fatta esplodere da un attentatore suicida fuori dal Sari Club, un locale all’aperto sempre affollato e frequentato da surfisti. Gianluca Filiali era partito il 4 ottobre insieme ad altre quattro persone di Ladispoli alla ricerca dell’onda oceanica da cavalcare.

Il ragazzo, con un passato agonistico aveva realizzato il suo sogno aprendo proprio a Ladispoli “Onda d’urto” un negozio di attrezzature per il surf.

La notte dell’attentato di Bali stava passeggiando vicino al Sari Club quando sentì un boato e visto un bagliore accecante prima di essere investito dal fuoco, dal fumo e dalle schegge.

Per fortuna nulla di grave, con il ragazzo che si era recato in ospedale per farsi curare.

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