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Cerveteri, estate 2019 tra alti e bassi. L’erosione ‘minaccia’ l’economia

L’avanzata del mare danneggia gli stabilimenti. Chiesto l’arretramento della linea demaniale

Cerveteri, estate 2019 tra alti e bassi

Abbonamenti settimanali anziché stagionali, file di ombrelloni in meno rispetto al passato, il mare che avanza e una primavera che ha “regalato” solo pioggia e freddo. La stagione balneare 2019 non è stata sicuramente una delle migliori, anche se, grazie alle belle giornate e al caldo di luglio e agosto gli stabilimenti balneari del litorale hanno potuto tirare un sospiro di sollievo. Anche a Campo di Mare durante la stagione estiva i bagnanti hanno affollato le spiagge, soprattutto durante i fine settimana. Segno che anche la crisi economica è andata ad intaccare le tasche dei turisti e villeggianti che al contrario di quanto accadeva negli anni precedenti, hanno optato per vacanze di più breve durata o addirittura, nel caso dei romani, della “gita fuori porta” della domenica. In alcuni casi, poi, aver installato una webcam (come nel caso dello stabilimento Ezio alla Torretta) che in tempo reale dà la possibilità ai bagnanti di verificare il meteo in spiaggia ha aiutato molto i gestori. Molto spesso durante il periodo estivo era stata prevista pioggia. Pioggia che alla fine raramente è arrivata. Ma nonostante luglio e agosto siano stati archiviati positivamente dai gestori degli stabilimenti, quanto perso a maggio e giugno, anche con un prolungamento dell’attività, non aiuterà.

Cerveteri, estate 2019 tra alti e bassi
Cerveteri, estate 2019 tra alti e bassi

«Il 31 agosto – come spiegato dai responsabili di Ezio alla Torretta – i vacanzieri sono andati via tutti. Sono rimasti solo i residenti del posto che magari la mattina vengono a fare una passeggiata». E poi c’è il problema relativo all’erosione. Negli ultimi 10 anni il mare è avanzato notevolmente, andando a ridurre la spiaggia. Un esempio lo è il numero di ombrelloni che il Six ha dovuto eliminare dall’arenile. Dieci anni fa se ne contavano oltre 100, quest’anno erano solo una sessantina. In questo caso il problema potrebbe essere risolto anche dall’arretramento della linea demaniale che ad oggi delimita il demanio dalle proprietà di Ostilia. Il Comune ha già presentato mesi fa la richiesta di arretramento della linea stessa, avvalendosi del fatto che, per legge, fino a dove è presente la sabbia è da considerarsi demanio. Un lavoro che ha portato già a un sopralluogo da parte dei tecnici dell’Agenzia del demanio. E proprio nelle settimane scorse lo stesso comune ha sollecitato la stessa agenzia per ottenere una risposta quanto prima. In caso di esito positivo gli stabilimenti potrebbero arretrare di qualche metro indietro, andando così a recuperare spazio al loro interno.

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