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Cerveteri, domani la seconda edizione di “Angeli Ceretani”, che ricorda i giovani scomparsi prematuramente

L’intervista a uno degli organizzatori, Salvatore Orsomando

Cerveteri, domani si svolgerà la seconda edizione di “Angeli Ceretani”, che ricorda i giovani scomparsi prematuramente – di Giovanni Zucconi

“Angeli Ceretani” torna a Cerveteri con la sua seconda edizione. Una manifestazione che è nata per ricordare i giovani della città scomparsi prematuramente, e per stringere in un abbraccio simbolico le loro famiglie con l’intera comunità. L’evento si svolgerà, domenica 5 ottobre, in via degli Angeli Ceretani (già via Settevene Palo Nuova), nel solco della prima edizione del 6 ottobre 2024. Che trasformò quella strada in un luogo dedicato ad una memoria condivisa.

Cerveteri, domani si svolgerà la seconda edizione di “Angeli Ceretani”, che ricorda i giovani scomparsi prematuramente

Lo spirito resta quello della prima edizione: celebrare la vita attraverso il ricordo. Creando uno spazio “vissuto” per questo ricordo. In modo che possa essere sempre visibile, non solo nell’occasione della manifestazione. Tutto questo è stato ottenuto con l’intitolazione di una via, e con una giornata aperta alla partecipazione di associazioni e cittadini.

“Angeli Ceretani” è un rito nello stesso tempo religioso e laico. È un rito di comunità, nato per “tenere vivi nei nostri cuori” i ragazzi e le ragazze che non ci sono più. Come tengono a spiegare gli organizzatori della manifestazione.

La seconda edizione è prevista per domani, domenica 5 ottobre 2025, con un programma distribuito nell’arco della giornata in via degli Angeli Ceretani. Un appuntamento che rinnova il patto di cura e vicinanza di Cerveteri verso le famiglie che hanno perso prematuramente un loro caro. Nel segno di una memoria che unisce.

Cerveteri, domani si svolgerà la seconda edizione di “Angeli Ceretani”, che ricorda i giovani scomparsi prematuramente

Per conoscere meglio questa manifestazione, abbiamo intervistato Salvatore Orsomando, uno degli organizzatori più attivi e più determinanti di “Angeli Ceretani”.

La prima manifestazione era stata organizzata in occasione dell’intitolazione di Via Settevene Palo Nuova agli “Angeli Ceretani”. Perché organizzare una seconda edizione?

“Bisogna partire da come è nata questa idea. Nel 2011, quando io ero all’opposizione dell’Amministrazione comunale, un signore di Cerveteri venne da me chiedendomi di adoperarmi per intitolare una via a tutti i giovani scomparsi prematuramente. La via individuata era Via Settevene Palo Nuova.

Portai una mozione in Consiglio comunale e fu approvata all’unanimità. Ma poi non se ne fece più nulla per problemi legati alla natura provinciale della strada. Purtroppo, per una tragica ironia della sorte, nel 2022 a quel signore è morto davvero un figlio. In un incidente in moto. Da lì ci siamo detti che, più che mai, dovevamo portare a termine quella missione. Stavolta ho coinvolto la maggioranza. Con un Consigliere, oggi Assessore, abbiamo istituito una Commissione toponomastica e ha preso avvio l’iter per l’intitolazione.

Con quell’intitolazione è nata la prima edizione della festa degli Angeli Ceretani. È nata proprio con l’idea di continuarla negli anni. La nostra intenzione è quella di ricordarli per sempre. Finché avremo respiro. E poi lasciare un’eredità perché altri proseguano su questa iniziativa.”

Cerveteri ha ricordato tutti i suoi Angeli scomparsi prematuramente
Cerveteri, domani si svolgerà la seconda edizione di “Angeli Ceretani”, che ricorda i giovani scomparsi prematuramenteprematuramente

È “solo” una via dedicata, come tante, o qualcosa di più? Ci sono tante strade a Cerveteri che ricordano i concittadini del passato. Questa è forse la prima dedica di una strada che incarna una memoria condivisa e collettiva

“Per noi è un luogo sacro, civilmente laico ma sacro: rappresenta i nostri Angeli. Ognuno di noi ha un angelo, forse più di uno. La nostra intenzione e il nostro impegno è quello di salvaguardare quell’area e farla rivivere in collaborazione con tutti. Associazioni e realtà del territorio. Si parla anche di un futuro palazzetto dello sport. Vedremo in futuro se e come potrà coesistere con l’area interessata dalla festa.”

Perché è stato scelto il 5 ottobre come data della memora dei nostri Angeli Ceretani?

“La data non è casuale: la prima domenica di ottobre richiama il 2 ottobre, festa degli Angeli custodi. Ogni prima domenica di ottobre organizzeremo le nuove edizioni. E sono sicuro che facendo nasceranno sempre nuove idee.”

Lei è un autorevole esponente dell’opposizione all’attuale Amministrazione. Non ha avuto paura, anche nella prima edizione, che questa manifestazione venisse sospettata di essere un’iniziativa politica?

“Assolutamente no. Questa è una festa senza scopo di lucro e non è assolutamente politica: rappresenta tutti. Tra le altre cose quest’anno il Comune ha dato una mano ancora più concreta dell’anno scorso. Ho per questo già ringraziato in Consiglio, il Sindaco, l’assessore Matteo Luchetti, che mi supporta dalla prima edizione, l’Assessore Parroccini e l’Assessore Cennerilli. Ma, in generale, si sono dati da fare un po’ tutti. Tra l’altro, l’altra sera in Consiglio ho lanciato l’appello per un aiuto. Quindi anche i Consiglieri comunali si daranno da fare. Questa è la festa di tutti. E in particolare dei giovani. E più andremo avanti più crescerà la collaborazione necessaria a farla diventare sempre più grande.”

Quali saranno i momenti più importanti del programma di quest’anno?

“Sono tutti momenti importanti. Perché contano la convivenza e la socialità. Il momento più toccante sarà la Santa Messa, seguita dalla processione. Quest’anno poi c’è la nuova cartellonistica della via, e faremo lo “scoprimento” simbolico del cartello. Renderemo anche omaggio alla targa messa l’anno scorso. Poi via ai festeggiamenti con i giochi dei rioni e varie iniziative.

Nel sociale avremo la pet therapy, tecnologia con cani e rapaci, droni, e i ragazzi dell’Associazione della Polizia di Stato con i disabili. Poi ci saranno i Cavalieri Etruschi a cavallo e i cacciatori con i loro cani. Non dimentichiamo poi la presenza del mondo del volontariato archeologico.

All’una, all’ora di pranzo, inizierà la parte food: panini, fagioli, vino e quant’altro. Nel pomeriggio ci saranno i ragazzi in concerto. Chiusura con la “Big Band”. Per chiudere l’elenco avremo anche l’onore di avere Stefania Orlando come madrina.”

La ristorazione è gratuita?

“Tutto gratuito, tutto gratuito. E, oltre alla musica, ci saranno iniziative sociali molto importanti. Ci sarà la ADMO per la donazione del midollo osso. Ci saranno i subacquei con dimostrazioni sulla disostruzione delle vie aeree e uso del defibrillatore. La Protezione Civile che illustrerà il proprio lavoro.

Come vede è un programma pieno di tutto. L’anno scorso la gente ci ha dato il supporto necessario, e ci ha tirato su il morale. Speriamo che il tempo ci assista… ma sono sicuro di si: gli angeli sposteranno le nuvole!”

Una manifestazione così articolata non si organizza da soli. Chi le è stato vicino? Come ha risposto la città?

“Lavoriamo in tandem con Giacomo Rinaldi, che è l’ideatore della festa, e con Vittorio Pironato. La città la sento molto vicina. I rioni e le associazioni sono entusiasti, e il loro supporto non è soltanto materiale, ma anche morale. Oggi, per dire, prenderemo un camion: c’è chi aiuta a caricare gazebo e tavoli, chi li monta… Questa è una festa che parte da lontano. Sono mesi che ci lavoro. E ora arriviamo al punto finale. È certamente il più faticoso, ma anche il più soddisfacente.”