Botta e risposta tra esercenti e cittadini, poi la soluzione dei proprietari: “La pergo tenda non verrà realizzata. Torni l’armonia nel quartiere”
Cerveteri, Dehor innesta la polemica nel centro storico
A Cerveteri è polemica tra le vie del centro storico per un possibile dehor. La ‘diatriba’ ruota intorno al progetto di installazione di un struttura fissa nella piazzetta, in pieno centro, dove si incrociano via Santa Maria e via Giusppe Mazzini
«Esprimiamo preoccupazione – si legge in una lettera firmata ‘abitanti e negozianti di Via Santa Maria’ (firma generica) – che riguarda l’assetto di via Santa Maria. Abbiamo inviato, al comune e agli enti che sopraintendono il centro storico, una petizione (non conosciamo il numero dei firmatari) per esprimere il più totale disaccordo al progetto di installazione di un dehor nella piazzetta».
Secondo gli esercenti (nella via purtroppo non ci sono molte attività commerciali) e gli abitanti «tale manufatto andrebbe a stravolgere l’estetica, nonché la funzionalità e la sicurezza di tutta l’area, poiché in tale contesto l’opera andrebbe a confliggere con il rispetto delle distanze dai fabbricati vicini, la visibilità delle attività commerciali che vi insistono, la sicurezza delle abitazioni che vedrebbero i loro balconi accessibili dal tetto del suddetto dehor».
«A tali considerazioni – si legge -si aggiunge la totale assenza di presupposti commerciali che ispirano l’attività richiedente, in quanto dotata di ampi spazi interni che non necessitano di ulteriori allargamenti. Quella che dovrebbe essere il fiore all’occhiello di un centro storico è diventato via via un luogo sempre più invivibile, da anni in balia della noncuranza e della mancanza di supervisione dal parte dell’amministrazione cittadina».
Nella lettera la piazza viene definita come una selva luogo di ‘caciara’ e confusione notturna.

Tale protesta però, trova immediata la replica dei diretti interessati, ovvero dei proprietari dell’attività di ristorazione che avrebbe voluto installare la struttura.
«Da un paio di mesi, in via Santa Maria – si legge nella lettera indirizzata alla nostra redazione – è venuta a crearsi un’imbarazzante situazione di convivenza tra le persone che gestiscono il nostro ristorante ed alcuni abitanti della via».
I proprietari dell’attività denunciano di «essere incolpati di essere la causa di schiamazzi, di parcheggio prolungato delle auto di nostra proprietà, di occupazione di suolo pubblico con contenitori di immondizia (autorizzati dal comune) e di altre risibili violazioni di legge».
«A tal proposito – si legge sempre nella missiva – vogliamo ricordare alcune nostre iniziative volte a migliorare il servizio offerto ai clienti e nel contempo a tutelare il rispetto dei vicini: spostamento dei contenitori di immondizia dalla via; diminuzione ulteriore del volume delle casse esterne al locale; eliminazione del parcheggio dei fattorini del locale davanti alla fontanella pubblica. In più abbiamo sospeso, per tutta la stagione estiva, il servizio ai tavoli dalle 01:00 a chiusura del locale, consentendo il solo asporto e con sorveglianza del titolare per evitare schiamazzi»
I proprietari e questo renderà più sereni i residenti e i commercianti, alla luce delle polemiche innestate, non hanno più intenzione di installare la struttura esterna.
«Si era pensato anche all’installazione di una struttura “pergo-tenda” – scrivono – tuttavia le numerose polemiche suscitate hanno ritardato il rilascio delle autorizzazioni, per cui la ditta installatrice non ha potuto garantirne il montaggio prima delle festività natalizie. Quanto sopra ci ha indotto a non realizzare l’opera».
«Nonostante tutto – chiosa la lettera – stiamo pensando di abbellire la piazzetta con altre soluzioni. Il nostro interesse è quello di rendere la città più appetibile, rendere l’ambiente migliore e far sì che i turisti siano interessati a visitare le nostra città. Comunque auspichiamo una civile risoluzione del problema per ristabilire l’armonia perduta. Ovviamene da parte nostra ci sono tutte le migliori intenzioni perché ritorni un clima sereno».
Verrebbe da dire ‘tutto è bene quel che finisce bene’, ma se ci è concessa una banale e breve considerazione, l’auspicio è che l’armonia torni ad essere un’arma vincente e che esercenti e cittadini del centro storico guardino verso lo stesso obiettivo, ovvero di rendere Cerveteri un posto migliore, appetibile e decoroso, lavorando con lo sguardo proiettato al futuro.