Alcuni cittadini: “È una presa in giro e come sempre paghiamo noi”
Cerveteri, arriva la Tarip ed è subito polemica
Dal primo gennaio 2021 arriva nella città etrusca la Tarip: la tariffa puntuale.
Ed è subito polemica. A scatenare il dibattito tra i cittadini, sui social, il contenuto della missiva che in questi giorni si sono visti recapitare con la quale l’amministrazione comunale annuncia la novità. Passaggi minimi stabiliti per il ritiro dell’indifferenziato e bollette variabili a seconda delle volte in cui i cittadini (oltre quelli previsti dal calendario che il Comune fisserà nei prossimi giorni) esporranno il mastello del secco. Più volte Camassa si ritroverà a dover svuotare i mastelli dell’indifferenziato, più la bolletta della Tari sarà alta, e viceversa. “La tariffa puntuale premia chi fa bene la raccolta differenziata, attraverso del principio ‘chi inquina, paga’; ogni cittadino – si legge nella missiva recapitata ai residenti – riceverà una bolletta calcolata in funzione della quantità di rifiuti indifferenziati prodotti”.
E per cercare di far funzionare nel miglior modo possibile il nuovo sistema, dal primo gennaio sarà anche vietato conferire i rifiuti in contenitori diversi dai mastelli dati in dotazione dal Comune.
“Chi non dovesse ancora averlo – avvisano il sindaco Pascucci e l’assessore all’ambiente Gubetti – potrà ritirarlo presso il punto di distribuzione di via Settevene Palo Nuova”. “Ogni svuotamento del contenitore sarà contato e registrato e i dati così raccolti andranno a comporre la quota variabile della bolletta: più volte verrà esposto il mastello grigio, più alta sarà la quota variabile della bolletta associata a quella utenza. Coloro che producendo meno rifiuti, esporranno il mastello grigio meno volte e riceveranno così una bolletta più bassa. Ovviamente non siete obbligati a esporre il mastello ogni volta, ma anzi sarà preferibile farlo solo quando è pieno, riducendo così il numero di ritiri”.
Un sistema, quello annunciato dagli amministratori etruschi che però sembra non convincere i cittadini. Da chi vede nel nuovo modello di raccolta un incentivo ad abbandonare i rifiuti dove capita creando così delle vere e proprie discariche abusive, a chi non ne vede il risparmio: «Si parla di “più volte esponi il mastello, più paghi”. Ma il mastello viene ritirato una volta a settimana, anche il più attento consumatore produce in una settimana un secchio. È una presa in giro e come sempre paghiamo noi». Dello stesso avviso anche altri utenti: «Praticamente, come al solito, hanno deciso di farci pagare».