Paolacci: “Un appuntamento di festa e non solo. Serve da sprone ai giovani, per invogliarvi a riprendere in mano le aziende che sono state il fiore all’occhiello del territorio”
La Sagra del Melone in programma a fine luglio a Due Casette, a nord di Cerveteri, è sinonimo di rinnovamento per la frazione agricola, costruita da famiglie di coltivatori . E’ stato grazie al consigliere di opposizione, Gianluca Paolacci, che si è arrivati a trovare un”intesa tra le associazione, in primis la neonata Proloco , il motore di una festa che vuole essere la prima di tante. Riportare in auge il melone, prodotto che negli anni ottanta era sul podio dei migliori nel Lazio, non è un’utopia. Per farlo bisogna trovare a fare sistema, riportatare al centro dei programma i giovani, dargli le giuste oppurtunità per costuirtsi un futuro.
“Noi crediamo che questa sagra , oltre ad avere un aspetto festaiolo e gioioso, debba servire da monito per pensare al futuro dei nostri giovani – ha detto Paolacci – Anni addietro avevamo il melone con più richieste nella provincia, un prodotto di nicchia che andava a ruba. Oggi – continua -dobbiamo spronare gli eredi a prendere in mano la situazione, poichè con la bellezza del territorio e i prodotti genuini della nostra filiera, potremo ambire a rigenerare posti di lavoro e a far crescere Cerveteri . Motivo che ci ha spinto, nel corso della Sagra del Melone , a fare delle tavole rotonde, coinvolgendo imprenditori e associazioni di categoria. L’ agricoltura con i sostegni ai giovani e meno insidie burocratiche, può riconsegnarci una parte della produttività economica che ha consentito ai nostri genitori di garantirci un futuro”