Allumiere, presentato il 59° Cencio del Palio delle Contrade, firmato dall’artista Danila Pietrini

Grandi complimenti all’artista Danila Pietrini da parte di tutta la comunità di Allumiere per aver dipinto il 59° Cencio del Palio delle Contrade, il premio più ambito dai contradaioli del borgo.
Questo cencio vuole rendere omaggio alle radici operaie della comunità allumierasca. Infatti, il tema proposto quest’anno riguarda “Il Bicentenario della concessione delle case popolari del Fabbricone ai minatori delle Lumiere e dei forni per il pane giallo da parte di Papa Leone XII”. La parte artistica riprende una celebre foto degli anni ’30 del Palazzo del Fabbricone, centralmente un cammeo di uno dei primi forni per il pane giallo in lavorazione, il tutto sovrastato dalla Madonna delle Grazie adornata dai raggi solari dei colori delle Contrade.
Il Pane Giallo è diventato prodotto d’eccellenza del borgo, conosciuto in tutto il mondo per i molteplici premi vinti, mentre le case del Fabbricone offrono ancora oggi ospitalità agli allumieraschi che vi dimorano, mantenendo intatto il loro fascino nel tempo. È stato un tema molto ricercato, frutto di uno studio approfondito della storia locale e per la comunità era doveroso ricordarlo. Oltretutto vi è una connessione diretta con il Sommo Pontefice Leone XIV, da poco eletto, che è effettivamente successore del Papa che donò ad Allumiere queste strutture così importanti.
Papa Leone XII, al secolo Annibale Sermattei della Genga (Genga, 22 agosto 1760 – Roma, 10 febbraio 1829), fu il 252º vescovo di Roma e papa italiano dal 1823 fino alla morte. Nato dal conte Flavio della Genga e dalla contessa Maria Luisa Pariberti di Fabriano, Annibale era il sesto di dieci figli. Tra i suoi antenati figurava l’artista Girolamo Genga.
Fu educato presso l’Accademia dei Nobili Ecclesiastici di Roma e ordinato presbitero nel 1783. Nel 1790 si fece notare per un brillante sermone in commemorazione dell’imperatore Giuseppe II. Nel 1792 Pio VI lo nominò suo segretario particolare e nel 1793 lo promosse arcivescovo titolare di Tiro, inviandolo a Lucerna come nunzio apostolico. L’anno seguente venne ordinato vescovo nella cattedrale di Frascati dal cardinale Enrico Benedetto Stuart. Trasferito alla nunziatura di Colonia, a causa della guerra spostò la residenza ad Augusta. Nei dodici anni trascorsi in Germania svolse delicate missioni diplomatiche presso le corti di Dresda, Vienna, Monaco di Baviera, Württemberg e perfino presso Napoleone Bonaparte.
Nel conclave del 1823, grazie all’appoggio della fazione degli zelanti, fu eletto papa il 28 settembre, nonostante la decisa opposizione della Francia. La sua elezione fu favorita anche dall’idea che avesse pochi anni di vita. Tuttavia, nonostante l’età e le condizioni di salute precarie, il pontificato durò sei anni.
Il suo governo coincise con una forte crisi economico-sociale, repressa anche con la forza. Ma ciò non gli impedì di dedicare attenzione ai bisogni dei minatori delle Lumiere. Nel 1825 concesse infatti la costruzione di uno dei primi condomini popolari, chiamato dalla popolazione locale “il Fabbricone”. Che consentiva alle famiglie dei lavoratori di vivere dignitosamente vicino ai siti di estrazione. Nello stesso anno ordinò inoltre la costruzione di diversi forni per la cottura del pane, destinati al sostentamento degli operai e delle loro famiglie. Molti dei quali sono ancora oggi sopravvissuti.
Il Cencio resterà inizialmente nella chiesa della SS. Maria Assunta in Cielo, dove i contradaioli potranno pregare ed ammirare l’opera che unisce sacro e profano. Il 24 agosto verrà poi portato nel Palazzo Comunale. Dove i legittimi padroni della piazza lo sventoleranno in segno di vittoria e successivamente troverà dimora nella sede della Contrada vincente.
La presentazione del Cencio, curata dall’Associazione Eureka con il supporto della Pro Loco e delle Contrade, si è svolta nella splendida cornice di Piazza della Repubblica, animata da spettacolari giochi di fuoco e dalla proiezione delle contrade sulla facciata della chiesa della SS. Assunta in Cielo. La piazza, gremita di persone, ha vissuto momenti di grande emozione, suggestione, condivisione e coinvolgimento.
Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco Luigi Landi e dalla delegata alla Cultura Francesca Scarin: “Sono momenti di grande emozione difficili da descrivere, si può sentire nell’aria la voglia di vincere e l’amore che ogni singolo contradaiolo prova per la propria contrada che non si limita al Palio, bensì una realtà vissuta tutto l’anno secondo per secondo. Diamo dunque il via alla ‘settimana sacra’ del Palio che vedrà partire i festeggiamenti dal 21 agosto e culmineranno il 24 con il Palio. Sarà un Palio pieno di lacrime, gioia ed amore, qualcosa da vivere intensamente per poter essere capito. Invitiamo dunque a prendere parte alle Cene del Contradaiolo che partiranno il 20, 21 e 22, alla Provaccia ed alla sua notte mondana in tutte le contrade il 23 ed infine al 59° Palio delle Contrade di Allumiere”.
Il Comune ha ricordato inoltre che ulteriori novità saranno pubblicate sulla pagina Facebook istituzionale.









