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Acqua Ladispoli: per i condomini, da Acea, un software, per la bollettazione individuale

Arera risponde all’esposto presentato dall’associazione Consumatori e Contribuenti relativa al contatore e alla bollettazione unica per i condomini

Con l’arrivo dell’ultima bolletta dell’idrico da parte della Flavia Servizi e relativa ai consumi di giugno – settembre 2022, si chiude definitivamente il capitolo dell’acqua pubblica a gestione comunale per passare “all’incubo” Acea. Nei prossimi mesi sarà infatti la Spa a fatturare direttamente agli utenti ladispolani. E a preoccupare, in un periodo di rincari (dal carburante, alla luce e al gas, passando per i beni di prima necessità) è proprio il costo della bolletta idrica, sicuramente più “pesante” rispetto al passato. A questo andrà ad aggiungersi anche l’altro nodo da sciogliere: la bollettazione per i condomini.

Secondo le prime battute Acea avrebbe fatturato proprio all’intero palazzo. Compito dell’amministratore poi suddividere il totale per i singoli utenti in base ai consumi di ciascuno. Un meccanismo non solo farraginoso ma anche esoso per i condomini che si sarebbero dovuti accollare i costi di una eventuale ditta esterna incaricata alla lettura dei singoli contatori e che avrebbe poi ripartito la bolletta tra tutti.

A quanto pare, secondo quanto emerso sia da uno degli ultimi consigli comunali, e come poi spiegato anche dall’associazione dei consumatori Difesa Consumatori e Contribuenti” di Ladispoli, la Spa si starebbe dotando di un software tramite il quale ogni amministratore di condominio, una volta ricevuta la bolletta idrica, potrà tranquillamente ripartire i costi per singoli utenti. «Questo consentirebbe ai condomini di conoscere, ciascuno, i propri consumi, scongiurando il rischio di vedersi addebitati dei costi non dovuti», hanno spiegato dall’associazione dei consumatori che sulla vicenda aveva presentato, lo scorso 28 dicembre, un esposto all’Authority rispetto alla questione dell’installazione di un unico contatore condominiale.

A dare qualche barlume di speranza, nella futura ripartizione delle bollette è stata proprio l’Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) con la risposta fornita il 15 febbraio scorso. L’associazione dei consumatori, sempre tramite l’esposto, aveva inoltre segnalato una serie di malfunzionamenti del servizio idrico che si erano verificati, in quello stesso periodo in diverse zone di Ladispoli (per un paio di giorni quasi tutta la città ladispolana era rimasta a secco con l’acqua che, appena tornata, ai Monteroni, era mista a fango).

«Sul punto, l’Arera, oltre a precisare che i fornitori sono tenuti a garantire ai consumatori un’erogazione continua del servizio – hanno spiegato dall’associazione – ha anche specificato che, qualora si verifichino interruzioni, l’ente gestore è tenuto a corrispondere un indennizzo pari a 30 euro, previo esperimento della singola richiesta di indennizzo da parte del cittadino, da effettuarsi tramite il servizio di conciliazione Arera.

Il diritto all’indennizzo, ovviamente non riguarda i casi programmati di sospensione e/o interruzione del servizio, ad esempio per esigenze di manutenzione della rete idrica, tempestivamente comunicati agli utenti». «Per ogni altra informazione o segnalazione relativa alle utenze rimane attivo lo sportello dell’Associazione, a disposizione dei consumatori anche tramite l’indirizzo e – mail [email protected]»

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