Il sindaco: “la Dott.ssa Amelia Mollica Graziano lascerà il posto al Dott. Fiovo Bitti”
Ladispoli: rimpasto di giunta. Grando rivela tutti i nomi e i cambiamenti –
È di pochi minuti fa un lungo post su Facebook dove il sindaco di Ladispoli Alessandro Grando elenca i nuovi ruoli nella sua amministrazione.
Un rimpasto “in vista degli importanti obiettivi su cui stiamo lavorando da tempo”, come scrive egli stesso.
“Ho ritenuto opportuno rivedere, migliorandolo – specifica –, l’assetto delle deleghe precedentemente assegnate ad alcuni tra assessori e consiglieri comunali”.
Il primo passo, di cui abbiamo dato notizia nel primo pomeriggio di oggi è l’avvicendamento in giunta: “la Dott.ssa Amelia Mollica Graziano, che ringrazio per il lavoro sin qui svolto, lascerà il posto al Dott. Fiovo Bitti, a cui va il mio personale in bocca al lupo per il nuovo incarico”.
La composizione della Giunta comunale sarà quindi la seguente:
- Grando Alessandro: Urbanistica, Assetto del territorio, Sicurezza, Igiene urbana, Difesa e salvaguardia della costa;
- Pierpaolo Perretta: Demanio marittimo e fluviale, Pianificazione territori costieri, Polizia locale;
- Claudio Aronica: Bilancio, Tributi, Patrimonio, Società partecipate;
- Lucia Cordeschi: Politiche Sociali, Ufficio Europa;
- Veronica De Santis: Lavori Pubblici, Arredo urbano, Efficientamento energetico, Mobilità e Trasporti;
- Marco Milani: Cultura, Turismo, Sport;
- Francesca Lazzeri: Commercio e Attività Produttive, Comunicazione;
- Fiovo Bitti: Pubblica Istruzione, Servizi Informatici, Servizi Anagrafici.
- Al Consigliere Filippo Moretti è stata conferita la delega al Personale.
“Nei prossimi giorni – aggiunge il Sindaco – potrebbero esserci altre piccole modifiche, ma niente di particolare”.
Gli obbiettivi che questo riassetto si propone sono la costruzione del Palazzetto dello Sport, l’apertura del nuovo Commissariato di Polizia, la consegna della nuova Caserma all’arma dei Carabinieri, la realizzazione delle opere a difesa della costa e l’apertura del cinema nell’auditorium Massimo Freccia.
“Testa bassa e lavorare!” conclude Grando.









