I consiglieri Salvatore Orsomando e Aldo De Angelis puntano i riflettori sulla situazione legata a via Aviatina e chiedono lumi al comune di Cerveteri
“Via Aviatina: una Scia per la ‘baracca’ diventata villa con un’indagine in corso”-
Per via Aviatina compare una Scia.
A puntare i riflettori sulla situazione che insiste sui terreni della zona sono i consiglieri di minoranza Salvatore Orsomando e Aldo De Angelis. I due consiglieri ricordano come proprio su via Aviatina insisterebbe una indagine da parte della magistratura, come spiegato addirittura dal dirigente alla richiesta dei due di poter effettuare un accesso agli atti.
«Ci è stata negata dallo stesso dipendente comunale la visione degli atti giustificando che tutta la vicenda – hanno spiegato – e relativi documenti sarebbero coperti dal segreto istruttorio a causa di un’indagine della magistratura alla quale l’ufficio preposto avrebbe dovuto relazionare».

E a tal proposito «da alcuni incontri avuti all’interno degli uffici comunali, abbiamo appreso – hanno spiegato i due – che per quanto riguarda questa situazione di via aviatina, oltre a profilarsi un probabile reato di abuso edilizio vi potrebbe essere anche un probabile reato di falso ideologico».
E proprio vista la situazione raccontata ai due consiglieri da alcuni “addetti ai lavori” del palazzetto comunale, sia Orsomando che De Angelis, si chiedono a questo punto, come mai, proprio per via Aviatina sia apparsa in questi giorni una Scia. «Come mai, nonostante il dirigente all’urbanistica abbia affermato che doveva essere tutto revocato e nonostante un’indagine della magistratura su presunti reati edilizi e che, lo stesso dirigente ha relazionato in merito, lo stesso non ha provveduto a sospendere i lavori?».
Non solo: «Come mai, vista anche la presenza di una indagine circostanziata, nei protocolli in uscita del comune non risulta che lo stesso dirigente abbia trasmesso alla Procura competente per opportuna conoscenzaq la Scia presentata il 15 gennaio 2020 con protocollo 2711A?». Scia che peraltro, come affermano i due consiglieri, non sarebbe stata ancora rigettata dagli uffici comunali competenti «nel rispetto del proprio ruolo e responsabilità e vista la presenza di indagini in corso da parte della magistratura oltre che nel rispetto delle proprie affermazioni». Orsomando e De Angelis, spiegano infatti, come proprio il comune, all’atto di ricezione della Scia, ha il compito, entro 30 giorni dalla presentazione della richiesta e qualora «i controlli abbiano avuto un esito negativo», di «notificare al privato “l’ordine motivato di non effettuare il previsto intervento”, come, qualora vi siano problematiche, informare la Procura per eventuali profili di responsabilità penale».
Insomma per i due consiglieri di opposizione, «c’è qualcosa che non quadra e vorremmo tanto sapere perché non vi è stata una revoca o un annullamento d’ufficio, entro un termine ragionevole e tenendo conto degli interessi dei destinatari e dei contro-interessati, degli effetti della Scia».
Proprio per questo motivo Orsomando e De Angelis hanno annunciato la presentazione di «un’intimazione urgente». «Provvederemo – hanno aggiunto – ad integrare i nostri esposti, già precedentemente presentati, esortando un pronto intervento di tutti gli organi competenti e della procura anche in funzione del fatto che i lavori della ormai famosa “baracca” stanno procedendo velocemente senza che nessuno si sia preso la responsabilità di intervenire sospendendo gli stessi, mentre, per altre situazioni, abbiamo potuto riscontrare che vi sono quasi immediati ordini di demolizione e non vorremmo, speriamo di no, che si faccia “figli e figliastri”.