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Pompa di benzina e area camping a Torre Flavia, Orsomando e De Angelis interrogano Sindaco e Assessore

Pompa di benzina e area camping a Torre Flavia, Orsomando e De Angelis interrogano Sindaco e Assessore

Dopo la crescente preoccupazione di associazioni e cittadini ora anche la politica cerca di vederci più chiaro sulla installazione di una pompa di benzina e la nascita di un’area camping a Torre Flavia. Per questo i consiglieri comunali di opposizione Aldo De Angelis e Salvatore Orsomando hanno inviato una interrogazione al Sindaco Pascucci e agli assessori competenti e al Presidente del consiglio comunale.

Premesso che, si legge nella interrogazione (che riportiamo in maniera integrale),

  • da recenti notizie, trapelate nei giorni scorsi, riportate anche da alcuni media locali e via web, si è venuti a conoscenza di un progetto per la realizzazione di una stazione di servizio carburanti, con annesso autolavaggio, in località via Fontana Morella a Cerveteri su un terreno (Foglio 61 mappale 49) attaccato alle aree allagate della ZPS ‘Palude di Torre Flavia’ gestita dalla Città Metropolitana di Roma Capitale oltre che di un secondo progetto, inerente la potenziale realizzazione di un campeggio, sempre limitrofo alle aree della palude;
  • a pochi mesi di distanza dal Jova Beach Party che ha lasciato ferite aperte sul territorio, la Palude di Torre Flavia è nuovamente in pericolo perché se tali interventi venissero autorizzati, l’impatto sarebbe devastante ed irreversibile per il fragile ecosistema dell’Oasi, con ripercussioni pesanti sia sulla risorsa idrica, con inquinamento delle falde ed impermeabilizzazione dei suoli, e sulle componenti ambientali di interesse europeo, in primo luogo l’avifauna, per inquinamento luminoso ed acustico; 
  • da quanto si è potuto apprendere le strutture andrebbero a collocarsi proprio a ridosso delle prese di approvvigionamento idrico del Consorzio di Bonifica ‘Tevere e Agro Romano , attraverso le quali l’ente gestore fornisce acqua sia all’invaso principale della Palude di Torre Flavia, distante qualche centinaio di metri, per cui in aree di alto valore ambientale, sia ai terreni di Fontana Morella, distanti poche decine di metri dagli impianti previsti.

Considerato che

  • sabato 9 Novembre 2019 l’ex Assessore all’Ambiente Mundula sembra abbia dichiarato, confermando le notizie trapelate e dimostrando una scarsa sensibilità ambientale verso la palude, durante un’intervista radiofonica a Centro Mare Radio, che “Sono in atto due procedimenti in corso”. “Il primo è quello di costruire un impianto di rifornimento per auto, il secondo un campeggio per caravan”. “Sono tuttavia due procedimenti diversi”.  “Entrambi sono voluti da società private, tuttavia uno è amministrativo ed esce dai controlli della politica, sull’altro invece possiamo esprimerci”. 
  • la notizia è preoccupante visto che l‘allarme era già stato lanciato in precedenza anche dal responsabile della Palude Dr.Battisti qualche giorno fa; 
  • l’area della Palude di Torre Flavia, oltre ad essere Monumento naturale istituito con Decreto n. 613/1997, è anche Zona di Protezione Speciale della Unione Europea ai sensi della Dir. 147/2009/CEE.  
  • non risulta chiaro se le opere previste rientrino già nel PRG oppure debbano essere effettuate varianti in aree a destinazione agricola, ovvero se tali opere siano in linea con le indicazioni del PAR (Piano Paesistico Regionale) e della REP (Rete Ecologia Provinciale redatta dalla Città Metropolitana di Roma Capitale – Ufficio Rete ecologica) e, se nel caso, sono state indicate prescrizioni; 
  • non risulta chiaro altresì chiaro se sono state avviate la procedura di VINCA (Valutazione di Incidenza Ambientale), anche se esternamente alla ZPS, la VIA (Valutazione di Impatto Ambientale), secondo le recenti normative in materia e se è stata richiesta un’autorizzazione alla Città Metropolitana di Roma Capitale per l’AUA – Piano Tutela delle Acque (D.L. 152/2006) nonché avvisato e reso edotto il Consorzio di Bonifica ‘Tevere e Agro Romano’ per gli aspetti idraulici.

Visto che

  • Come già evidenziato in passato e ribadito da molte associazioni ambientaliste e non, l’area protetta Palude di Torre Flavia è un bene comune per tutti i cittadini e la definitiva compromissione di questo pregiato lembo di natura comporterebbe la perdita di risorse ambientali fondamentali per il territorio e di rilevanza nazionale ed internazionale (ad esempio dal punto di vista ornitologico), vanificando altresì i numerosi sforzi che si stanno realizzando per migliorare la fruibilità dell’area e per valorizzarla promuovendo uno sviluppo realmente sostenibile.

non si comprende se l’Amministrazione di Cerveteri, proclamatasi da sempre ambientalista, voglia approfondire, tutelare e proteggere concretamente l’area della “Palude di Torre Flavia” evitando la realizzazione di tali progetti ad alto impatto ambientale visto che proprio uno dei suoi esponenti, l’Ex assessore all’Ambiente Mundula afferma candidamente che  “Sono tuttavia due procedimenti diversi”. “Entrambi sono voluti da società private, tuttavia uno è amministrativo ed esce dai controlli della politica, sull’altro invece possiamo esprimerci” facendo intendere, forse ci sbaglieremo, che l’Amministrazione comunale poco può fare per contrastare simili progettualità;

Per quanto sopra PREMESSO, CONSIDERATO, RITENUTO E VISTO,
I sottoscritti consiglieri ALDO DE ANGELIS  E  SALVATORE ORSOMANDO

INTERROGANO IL SINDACO E L’ASSESSORE COMPETENTE CHIEDENDO URGENTE RISPOSTA ORALE NEL PROSSIMO CONSIGLIO COMUNALE

  1. Se sono state prodotte e/o risultano avviate, dai soggetti privati titolari dei progetti presentati indicati in premessa, la procedura di VINCA (Valutazione di Incidenza Ambientale) anche se esternamente alla ZPS, la VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) secondo le recenti normative in materia e se è stata richiesta un’autorizzazione alla Città Metropolitana di Roma Capitale per l’AUA – Piano Tutela delle Acque (D.L. 152/2006) nonché avvisati i Consorzi di Bonifica ‘Tevere e Agro Romano’ per gli aspetti idraulici. 
  2. Se le opere previste rientrino già nel PRG oppure debbano essere effettuate varianti in aree a destinazione agricola, ovvero se tali opere siano in linea con le indicazioni del PAR (Piano Paesistico Regionale) e della REP (Rete Ecologia Provinciale redatta dalla Città Metropolitana di Roma Capitale – Ufficio Rete ecologica) e, se nel caso, sono state indicate prescrizioni in merito; 
  3. Se il competente Dirigente Comunale ha verificato attentamente la documentazione presentata dai soggetti privati titolari dei progetti e quale eventuale documentazione integrativa a sostegno ha richiesto in merito; 
  4. Quali azioni vogliono intraprendere il Sindaco e l’attuale Amministrazione alfine di tutelare e proteggere, per quanto esposto nella presente, le aree della ”Palude di Torre Flavia” e zone limitrofe evitando la realizzazione di simili progetti e potenziali danni ambientali per il futuro ?  La presente interrogazione è composta da nr.03 pagine più eventuali allegati”.
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