Calcio, da Cerveteri alla Sicilia. Di Giuseppe: “Giocare in questa terra è una grande gioia” –

A 37 anni suonati segna come da giovane.
Fisico possente e cuore da leone, Claudio Di Giuseppe è considerato uno degli attaccanti più forti nei dilettanti in Sicilia.
Da Cerveteri, dove è nato e ha famiglia, è partito presto per fare il calciatore, seguendo la sua attuale moglie, conosciuta in Umbria, quando giocava in Eccellenza con il Cannara.
Professione bomber, cifre a doppi zeri, e tanti complimenti per lui che in Sicilia, dove gioca da cinque stagioni, è corteggiato da molti club di Eccellenza. Misilmeri, Dattilo e Santacaldese, i principali club in cui ha militato strappando applausi per i suoi numeri.
“Giocare in Sicilia è una gioia, è un emozione per me perché mi danno carica e una spinta emotiva incredibile, anche se poi mi manca Cerveteri – afferma l’attaccante – La notizia della retrocessione mi è dispiaciuta, ho seguito lo spareggio da internet, sono rimasto amareggiato. Mio padre era a vedere la partita, avrei voluto esserci anche io, ma non nascondo che mi sarebbe piaciuto giocare il derby da calciatore. Cerveteri è la squadra in cui avrei voluto giocare, ma sono andato via presto da casa cercando di realizzarmi in altre squadre. La seguo sempre, è nel mio cuore”.
Il suo futuro, che sarà ancora in attacco, non si sa in quale squadra sarà. Per il momento di gode un po’ di vacanze, anche se qualche tifoso del Cerveteri lo ha invitato a giocare per una volta con la maglia della sua città.
“Sarebbe bello, anzi bellissimo, ma visto che vivo in Sicilia ritengo che si molto difficile. Ma mai dire mai, anche perché ai miei amici farebbe molto piacere, visto che non hanno avuto modo di vedermi all’opera”.









