La consigliera di Fratelli d’Italia Annalisa Belardinelli punta i riflettori sulla situazione dei cimiteri della città etrusca. “L’emergenza non si risolve con le estumulazioni”
“Cimitero Cerveteri, nessuna opera in programma per risolvere l’emergenza” –
Ancora sotto i riflettori l’emergenza loculi a Cerveteri.
Dopo lo stop al project financing e all’ordinanza del sindaco di Ladispoli che di fatto dispone lo stop alle sepolture nel cimitero ladispolano dei defunti della vicina città etrusca, Cerveteri ha un problema da risolvere.
Dove seppellire i suoi defunti.
A tornare sull’argomento è stata, durante il consiglio comunale, la consigliera di Fratelli d’Italia, Annalisa Belardinelli.
“Nel programma delle opere pubbliche triennali non vedo alcuna opera relativa al cimitero”.
“E’ inutile negare che c’è un’emergenza loculi perché attualmente i loculi sono 13 e sono nel cimitero del Sasso”.
“Nel cimitero di Cerveteri – prosegue ancora Belardinelli – non c’è alcun loculo a disposizione. Solo 70-80 ossarine. Ma non si possono obbligare i cittadini ad andare contro il proprio credo, risolvendo il problema con la cremazione”.
“Il cimitero è un’opera necessaria e ora forse l’ampliamento del cimitero di via dei Vignali sarà preso in considerazione. Si tratta – ha sottolineato Belardinelli – dell’unica opera attuabile”.
La consigliera Belardinelli chiede lumi su quale sarà la strategia che l’amministrazione intende attuare per risolvere la problematica.
“Il vicesindaco – ha proseguito ancora la consigliera – ha detto che forse si provvederà col noleggio di loculi da piazzare nella zona delle cappelle gentilizie”.
Per quanto riguarda poi le estumulazioni, per la consigliera, molto probabilmente non potranno rappresentare una soluzione.
“Molti cittadini stanno pensando di acquistare di nuovo i loculi”.
Quindi, anche se si dovesse procedere con le estumulazioni, il comune non potrà contare su 193 loculi disponibili, come in realtà si pensa, ma in un numero minore.
Non solo. Una volta terminati questi loculi il comune si ritroverà ancora una volta a fare i conti con la carenza di posti a disposizione per la sepoltura dei defunti.
“Nel programma delle opere triennali non c’è nessuna opera che riguarda il cimitero e sappiamo che anche se i loculi si dovessero liberare con le estumulazioni – ha ribadito – non saranno sufficienti per le sepolture di questi tre anni”.









