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Civitavecchia: partito lo screening sanitario della Asl alle mamme e bimbi provenienti dall’Ucraina

I profughi sono ospiti della Mercure Civitavecchia Sunbay Park Hotel. A disposizione anche interpreti che hanno dato volontariamente la loro disponibilità alla Protezione civile locale che sta coordinando le attività

Civitavecchia: partito lo screening sanitario della Asl alle mamme e bimbi provenienti dall’Ucraina –

È partito ieri mattina lo screening sanitario della Asl Rm4 alle mamme e bambini provenienti dall’Ucraina, ospitati presso la struttura alberghiera Mercure Civitavecchia Sunbay Park Hotel.

Civitavecchia screening sanitario Ucraina

Un lavoro di squadra con l’ausilio di interpreti Ucraine che hanno dato volontariamente la loro disponibilità alla Protezione Civile locale che sta coordinando le attività.

Ieri anche il Coordinatore dell’Unità di Crisi Arillo si è portato presso la struttura, dopo che la Regione Lazio aveva inviato una email al Comune con tutti i dati degli ospiti.

Ad accogliere il coordinatore dell’unità di crisi, i responsabili della struttura Salvo e Roberto che gli hanno illustrato il sistema di accoglienza.

“Insieme alle interpreti – ha spiegato Arillo – ho dato alcune informazioni alle ospiti. Un grande lavoro di squadra da parte del team della Asl capitanati dalla Dr.ssa Serra che ha coordinato vaccinazioni e visite mediche anche pediatriche grazie alla disponibilità del Dr. Magliani, con non poche difficoltà per la compilazione dei moduli informativi e di autorizzazione”.

Durante gli screening è stato richiesto dalla Asl anche l’intervento di una pattuglia della Polizia di Stato, per un accertamento su alcuni minori non accompagnati dai genitori.

Dai controlli è emerso che le ragazze erano state accompagnate da persone che le stanno ospitando in Italia.

“Un grazie – ha aggiunto Arillo – va a quelle Associazioni che si stanno mettendo a disposizione per alleviare la sofferenza di queste donne e dei loro bambini, ma non bisogna sovrapporsi a quelle che sono le competenze, il tutto va coordinato come si è sempre fatto, altrimenti si crea confusione. Un infinito grazie a Nadiya, Lylia e Anhelina per la loro disponibilità a tradurre”.