Riceviamo e pubblichiamo
“Il tavolo sui lavoratori di Minosse ha portato una buona notizia, con l’Enel che ha finalmente preso degli impegni pubblici nei confronti dell’azienda che era rimasta fuori dagli accordi quadro su Torre Valdaliga Nord. Sempre grazie all’iniziativa della vicepresidente della Regione Lazio, Roberta Angelilli, è però anche suonato un campanello d’allarme, che ci auguriamo sia stato colto in tutta la sua gravità ed urgenza dal rappresentante dell’amministrazione comunale che era presente”. Lo dichiara il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Emanuela Mari.
“Civitavecchia ha infatti pochi giorni di tempo per aderire al Consorzio Industriale del Lazio. Si tratta di un’opportunità che non può più essere rimandata: senza di essa la città, il suo territorio e soprattutto le imprese resteranno escluse dai 100 milioni di euro di finanziamenti che il Governo Meloni ha accordato alla Regione proprio per misure di sostegno ai territori interessati dalla deindustrializzazione, misure che contengono la possibilità per ciascuna impresa interessata di ricevere un contributo a fondo perduto fino a 300mila euro.
Senza il Consorzio Industriale, d’altronde, anche misure come la Zona Logistica Semplificata risulterebbero non pienamente efficaci: e sarebbe una beffa, dopo aver atteso per anni che tale strumento di sviluppo venisse applicato. Rivolgiamo quindi un appello pubblico alla giunta Piendibene, dopo aver già l’anno scorso agevolato il dialogo tra Comune e Consorzio organizzando una visita a Civitavecchia dei vertici dell’ente: il 29 dicembre si terrà l’assemblea del Consorzio Industriale per l’adesione. Ci auguriamo che Civitavecchia non perda questo ultimo treno”, conclude Mari.










