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Tidei: “Non è in atto nessun peggioramento dello balneabilità del litorale di Santa Severa e Santa Marinella”

Tidei: “Non è in atto nessun peggioramento dello balneabilità del litorale di Santa Severa e Santa Marinella”

“Titoli ad effetto, con divulgazione di dati parziali e notizie non corrispondenti alla realtà dei fatti, e in grado solo di arrecare un danno di immagine alle due cittadine costiere a totale discapito delle imprese turistico ricettive e balneari del nostro comprensorio comunale”.

Lo dichiara il candidato sindaco Pietro Tidei   che, anche istituzionalmente, quale primo cittadino ancora in carica nella città di Santa Marinella ritiene doveroso intervenire su un tema di fondamentale importanza, perchè investe uno dei settori trainanti dell’economia locale legati alla fruizione del mare e delle spiagge. Per un motivo o per l’altro, ad ogni debutto di una nuova stagione balneare, puntualmente, ci ritroviamo costretti a difenderci dalla diffusione di notizie che ingenerano solo un inutile allarmismo tra i turisti e i bagnanti che frequentano le nostre due località di villeggiatura. Questa volta, nello specifico, mi trovo costretto a replicare a quanto pubblicato da un quotidiano che, citando solo l’esito delle analisi compiute dall’Arpa Lazio alla foce di un fosso, Ponton del Castrato, dichiara che la situazione a Santa Marinella è peggiorata rispetto al passato. Assolutamente falso. A tale proposito occorre fare, in premessa, due precisazioni.

Tidei: “Non è in atto nessun peggioramento dello balneabilità del litorale di Santa Severa e Santa Marinella”
Tidei: “Non è in atto nessun peggioramento dello balneabilità del litorale di Santa Severa e Santa Marinella”

La prima è che chiederemo subito di ripetere i prelievi e le analisi  batteriologiche perchè i campioni di acqua di mare sono stati prelevati durante le operazioni di pulizia e dragaggio dell’alveo del fosso, ed è pertanto plausibile che possano essere state falsate dalla presenza di un qualche agente inquinante, che ormai è già sicuramente scomparso. Inoltre è scorretto parlare di divieto di balneazione nei pressi delle foci dei fossi come se questo fosse un evento straordinario perché, per legge,  in un raggio di 500 metri, nello specchio acqueo in cui sfociano torrenti o altri corsi d’acqua, e nei pressi delle darsene dei porti, la balneazione è sempre vietata. Per questo invito tutti gli organi di stampa a valutare con estrema attenzione i dati emessi dall’ Arpa  e di contestualizzarli  sulla base delle normative vigenti, onde assicurare sempre un’informazione corretta, e mai lesiva dell’immagine delle singole località balneari del litorale”.

Lo dichiara il candidato sindaco  Pietro Tidei