Il Decreto dello scorso 11 giugno scadrà nella giornata di domani. Dal Governo si preparano a prorogare i termini
Rinvio apertura discoteche, divieto di ingresso da 13 Paesi: si va verso la proroga –
Potrebbero non riaprirsi domani le porte delle discoteche ferme dal 10 marzo scorso.
Nell’ultimo Dpcm del Governo Conte, la data di riapertura, sia per quelle all’aperto che per quelle al chiuso, nel rispetto delle misure anti covid, era fissata per domani.
Ma ora si potrebbe arrivare a uno slittamento, per buona pace dei gestori di queste attività, fermi da tempo e che anche con la riapertura avrebbero dovuto fare i conti con un numero di frequentatori molto più basso rispetto al passato, per evitare assembramenti.
La data di riapertura potrebbe arrivare anche al 31 luglio.
Fino a quella data sarà obbligatorio indossare la mascherina nei luoghi chiusi accessibili al pubblico.
Il Dpcm del ministro Speranza potrebbe contenere anche il divieto di ingresso per chi ha soggiornato negli ultimi 14 giorni nei 13 Paesi che sono al di sotto dei coefficienti minimi di sicurezza relativi alla percentuale di incidenza e al coefficiente di resilienza, ossia la capacità del sistema sanitario di sostenere un’emergenza improvvisa come quella della pandemia.
Il nuovo Dpcm potrebbe contenere anche la possibilità di rimpatrio immediato.
E il Governo potrebbe decidere di prorogare anche lo stato di emergenza che scadrà proprio il 31 luglio.
Mentre il presidente della Repubblica Mattarella, firmando il Decreto Rilancio avrebbe però bocciato la proroga dello Stato di emergenza fino al 31 gennaio 2021, il premier Conte nei giorni scorsi ha apertamente dichiarato che si sta valutando di prorogarlo fino a fine anno o fino al 31 ottobre.
Anche in questo caso una decisione che dovrebbe arrivare non più tardi di domani.










