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Nicole Cicillini e il sogno di conquistare il mondo in sella alla sua moto

Intervista a Nicole Cicillini, l’asso del motociclismo ladispolano compete nel campionato italiano e sogna in grande

23 anni e già 30 gare in carriera tra R3 Cup e competizioni europee, ora il campionato italiano la aspetta, ma non dimentica quel sogno chiamato mondiale. Lei è Nicole Cicillini, i suoi segni particolari? Nessuna paura e un amore smisurato per la velocità. 2 ruote, freno, frizione e acceleratore sono gli elementi a lei più congeniali, ma Nicole non ha paura di esporsi e di guardare lontano dove forse pochi pensano di poter arrivare. Del resto, Nicole, in sella alla sua moto, può fare ciò che vuole. Guida pulita e ritmi costanti fanno di lei uno dei gioiellini del motociclismo italiano, una bomba a orologeria che aspetta solo di esplodere. E allora, non resta che conoscerla più da vicino.

Come si diventa motociclisti?

“Io ho iniziato a sedici anni, ma è una passione che ho da sempre. Ho avuto l’occasione di provare una pista e non ho più smesso”.

Sei nata nel 1999, vedendo il tuo storico e facendo 2 conti, hai ottenuto il primo piazzamento importante praticamente subito

“Quando mi sono avvicinata alle moto ho fatto solo una prova libera, poi c’erano subito le gare e ho partecipato. La prima è andata bene, mi sono divertita e ho combattuto con un altro pilota. Invece, nella seconda tappa ad Artena ho raggiunto il podio, terzo posto”.

Comunque la tua carriera è molto giovane

“Diciamo che i miei colleghi hanno iniziato molto prima, già intorno ai 4 anni con le minimoto, ma sto lavorando bene”.

Hai un pregio particolare alla guida?

“Sono molto pulita, sono costante, riesco a passare sempre allo stesso modo e sempre negli stessi punti”.

Nicole Cicillini e il sogno di conquistare il mondo in sella alla sua moto
Nicole Cicillini e il sogno di conquistare il mondo in sella alla sua moto

Leggendo la tua carriera, vedo che hai gareggiato molto nella R3 Cup, immagino che la R3 fosse la tua moto

“Sì esatto, la R3 è un campionato molto competitivo in cui gareggiano i talenti che poi vogliono emergere e arrivare al mondiale. In quella categoria mi sono espressa ad alti livelli. Ho vinto la mia categoria sul bagnato al Mugello e sono arrivata settima in generale. Anche a Vallelunga ero in un’ottima posizione, ma poi mi hanno tamponata e sono stata ferma per infortunio”.

Quest’anno dove ti vedremo?

“Quest’anno parteciperò al campionato italiano femminile, ma sempre con moto di cilindrata 300. E’ una categoria in cui il corpo a corpo la fa da padrone perché le moto vanno tutte più o meno alla stessa velocità”.

Hai un obiettivo?

“Diciamo che punto sempre a esprimermi al meglio e a dare il massimo. Poi i risultati parleranno da soli. Credo comunque di avere buone possibilità di competere, ovviamente è necessario tanto impegno e allenamento, perché ci sono ragazze veramente veloci”.

E invece un sogno?

“Già lo scorso anno, ho partecipato a qualche gara di europeo che si è svolta in Italia. Se quest’anno dovesse andare bene, mi piacerebbe prendere parte al campionato europeo dell’anno prossimo e disputare gare su tutto il continente. Ma il sogno resta sempre quello di arrivare al mondiale e di correre in categorie di livello altissimo”.

Attualmente esistono categorie mondiali femminili o no?

“In realtà no, una donna può competere con gli uomini, è già successo. Addirittura Ana Carrasco è arrivata a disputare il campionato di Moto3”.

Che rapporto hai con il tuo team?

“Mi trovo molto bene con il team Prata Motorsport, abbiamo costruito il reparto corse praticamente dietro casa. Da qui gestiamo camion, piloti, tutto. Anche nel 2023 correrò con loro. Inoltre ho iniziato a occuparmi anche dell’aspetto organizzativo, insomma un vero e proprio lavoro a cui mi dedico insieme al mio ragazzo. Ci aiutiamo a vicenda per portare avanti questa passione”.

Recentemente ho intervistato una rugbista, ora una motociclista. Diciamo che qualcosa sta cambiando

“Vedo tante ragazze fare sport considerati prettamente maschili, ragazze che raggiungono anche buoni risultati. Credo che ogni sport sia per tutti, ognuno deve avere la possibilità di seguire la propria passione e fare quello che più gli piace”.

Prossima gara?

“La prima gara di campionato è il 30 aprile a Misano”.

E allora in bocca al lupo!

“Grazie, crepi il lupo”.

Giorgio Ripani

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