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CittàCultura

La nascita di Ladispoli e l’aerodromo di Palo

Nel mese di Maggio ricorre la nascita di Ladispoli e l’aerodromo di Palo

Il 30 Maggio ricorre l’anniversario della nascita della città di Ladispoli, dal greco “polis Ladislao”, dal nome del principe che la fondò: Ladislao Odescalchi. Il principe Odescalchi infatti fece cancellare il tratto ferroviario che dal casello 46 portava i bagnanti proprio davanti al suo castello per poi rindirizzarli, attraverso un tratto ferroviario di due chilometri che partiva dalla stazione di Palo, al centro di quella che era prossima a diventare Ladispoli.

Nel Maggio dell’1888 il principe fondò Ladispoli mettendo a completa disposizione i terreni di sua proprietà, compresi fra i fiumi Sanguinara a sud e Vaccina a nord. L’operazione urbanistica fu messa in atto dall’ingegnere Vittorio Cantoni a cui è stato dedicato un edificio in Via Duca degli Abruzzi, nel centro storico della città. Fu così che Ladispoli divenne il, molto frequentato, Lido di Roma alcuni decenni prima di Ostia.

Cosa nota ma non troppo, che all’inizio del ‘900 Ladispoli, sempre nella zona di Palo, proprio al di là dell’Aurelia, possedeva un aerodromo militare il quale contava, oltre la normale pista di decollaggio ed atterraggio, anche vari hangar del tipo “Bessonneau” ed “Aviazione”. Nel cielo sovrastante l’aerodromo erano accaduti alcuni avvenimenti estremamente pertinenti al settore quali  il sorvolo del dirigibile 1Bis nel suo itinerario più lungo ed addirittura l’atterraggio dell’aviatore Roland Garros, proprio quel francese al quale sono stati intitolati i campi da tennis di Parigi sui quali ogni anno si tiene il famoso torneo
internazionale. L’ aerodromo dopo un paio di anni di attività piena fu smontato e trasferito a Furbara.

Atterraggio all’aerodromo di Palo di Roland Garros

Ladispoli fu d’apprima Comune di Civitavecchia, in seguito Comune di Cerveteri per poi ottenere la propria autonomia il 6 Maggio 1970.

Va anche sottolineato come Ladispoli possa anche vantare di due notevoli accadimenti: il primo risale al 1984 quando, a seguito di una donazione di 10 specie di orchidee da parte dell’Orto Botanico dell’Università di Cagliari, nella riserva naturale di Palo fu creato un giardino botanico che attualmente conta circa 350 esemplari di orchidee; l’altro risale al Luglio del 2022 quando Legambiente conferì un premio alla città inserendola nell’elenco dei “comuni ricicloni” per la raccolta degli imballaggi metallici.

Il sindaco di Ladispoli, Alessandro Grando

Per quanto concerne i gemellaggi con i comuni stranieri va detto che il più antico di Ladispoli, all’epoca unico e solo, risale agli anni ’50 del Novecento ed è con il Comune spagnolo di Benicarlò comune il quale ha addirittura nel suo stemma “l’alcachofa”, quel carciofo per il quale Ladispoli va anche famosa per la sua storica Sagra.

Ladispooli, Sagra del Carciofo

Dal punto di vista culturale va sottolineata l’importanza che la città ha ricoperto in campo cinematografico per la bellezza dei suoi luoghi, dalla fine degli anni’30 con Roberto Rossellini, Vittorio De Sica, Alessandro Blasetti, Mario Soldati, Antonio Pietrangeli, Pietro Germi, Mario Monicelli, Dino Risi e John Huston fino ai nostri giorni con Carlo Verdone e tantissimi altri.

Giorgia Mungo