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Migranti: notte di grande lavoro a Civitavecchia

Primo sbarco al Porto alla presenza di Comune, Authority, Cri, Prociv, Asl e Forze dell’Ordine

Notte di grande lavoro al porto di Civitavecchia per l’arrivo della nave Aita Mari della ong Salvamento Maritimo Humanitario con a bordo trentuno migranti soccorsi a largo di Malta su un gommone mentre tentavano la fuga dalla guerra.

Alla banchina 15 del porto un imponente spiegamento di uomini e mezzi, tra forze dell’ordine, Comune, Autorità portuale, Croce Rossa Italiana, personale Asl, Capitaneria di porto e Protezione Civile, tutti sotto il coordinamento della Prefettura di Roma, allo scopo di garantire un servizio di accoglienza impeccabile. La nave è arrivata poco prima delle due, scortata dai piloti e dalle motovedette della Capitaneria e dopo l’attracco in banchina si è messa in moto la macchina dell’accoglienza. Medici e infermieri infaticabili, sotto l’occhio attento del direttore generale Asl Roma 4 Cristina Matranga, usufruendo delle tende allestite sottobordo si sono sincerati delle condizioni di salute dei migranti, con particolare attenzione ai minorenni, tra i quali un neonato.

Migranti: notte di grande lavoro a Civitavecchia
Migranti: notte di grande lavoro a Civitavecchia

Porto presidiato durante le attività di sbarco e trasferimento dei profughi in strutture idonee, con il dirigente del commissariato Luca Pipitone che ha curato ogni dettaglio legato all’identificazione dei migranti. Presenti il presidente dell’Autorità portuale Pino Musolino e il suo staff eil contrammiraglio Filippo Marini, come pure il sindaco Ernesto Tedesco accompagnato dall’assessore ai Servizi sociali Cinzia Napoli. Quest’ultima, agenda alla mano, ha verificato uno per uno le presenze previste: al porto sono sbarcati dieci minorenni, di cui sei non accompagnati, per i quali si è resa necessaria la collocazione in case famiglia civitavecchiesi. Gli altri sono stati trasferiti in strutture fuori città. Le attività si sono concluse questa mattina intorno alle otto, ma la macchina dei soccorsi rimane in moto in attesa di un’altra nave che dovrebbe arrivare a Civitavecchia nelle prossime ore.

Sbarco dei migranti, la Asl invita alla collaborazione Anche la Asl Roma 4, questa mattina, ha partecipato al tavolo interistituzionale che si è svolto a Molo Vespucci insieme a
Prefettura, Capitaneria di porto, Polizia, Comune, Protezione Civile e Autorità Portuale, per organizzare l’accoglienza dei migranti soccorsi dagli equipaggi delle navi ONG, la Aita Mari e la Life Support. L’azienda sanitaria locale in queste ore si sta occupando di allestire, presso la banchina 16, il settore sanitario che prevede un’area dedicata alle prime visite, una medicheria attrezzata con carrello per l’emergenza e presidi per la prima assistenza.

In questa prima fase l’equipe, composta da medici, infermieri e tecnici della prevenzione, prevede 20 unità che in loco garantiranno le attività di prima assistenza. In stato di allerta anche l’ospedale San Paolo di Civitavecchia dove sono state aumentate le guardie dei medici nei reparti di Pronto Soccorso, Radiologia, Ginecologia e Pediatria per
fronteggiare possibili emergenze e criticità. Anche il reparto di week surgery sarà messo a disposizione per eventuali ricoveri. Per garantire i trasferimenti la Cri si è resa disponibile con due ambulanze.

Migranti: notte di grande lavoro a Civitavecchia
Migranti: notte di grande lavoro a Civitavecchia

“Appresa la notizia dell’arrivo di queste persone – ha detto la dottoressa Simona Ursino, Direttore Sanitario della Asl Roma 4 – ci siamo subito adoperati per far partire la macchina dell’assistenza. Saremo presenti in loco per garantire le prime cure con un’apposita equipe e siamo pronti per gestire eventuali criticità presso il polo ospedaliero.
Ringrazio tutti i nostri operatori che si sono resi subito disponibili”. Per la giornata di domenica, quando è previsto il secondo sbarco, saranno montate anche due tende che permetteranno la visita simultanea di più persone.

È stato richiesto anche il supporto di 3 medici USCAR. “Anche in questa occasione – ha spiegato il Direttore Generale della Asl Roma 4, Cristina Matranga – l’azienda sanitaria locale è al fianco delle istituzioni per garantire lo sbarco di queste persone, per la maggior parte minori, in piena sicurezza. Voglio ringraziare tutti i nostri operatori che si sono messi subito all’opera, con spirito di abnegazione e collaborazione, per predisporre un’accoglienza sicura a quanti arriveranno e avranno bisogno di noi”.

fonte: quotidianolavoce.it

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