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Santa Marinella ricorda Michele Di Veroli con una targa in suo nome

Il 15enne è martire delle Fosse Ardeatine. Trascorreva spesso le sue giornate a Santa Marinella in compagnia dei suoi genitori

Santa Marinella ricorda Michele Di Veroli con una targa in suo nome –

“Ho ricevuto ieri presso la sede comunale di Santa Marinella la visita della Sig.ra Ada Di Veroli di Sezze che ringrazio per le sue indicazioni, in quanto è stato possibile rintracciare finalmente i parenti diretti del giovane 15enne Michele Di Veroli, martire delle Fosse Ardeatine – ha sostenuto il sindaco Pietro Tidei – Il ragazzo trascorreva spesso le sue giornate nella nostra città in compagnia dei suoi genitori.

Michele Di Veroli targa

E’ anche per tale motivo che Santa Marinella non ha mai dimenticato, intitolando a Michele Di Veroli la via difronte al Municipio, posizionando una targa in suo nome. Michele – ha proseguito a raccontare il primo cittadino – fu ricordato anche in occasione della Giornata della Memoria celebrata nella sala consiliare Silvio Caratelli a cui presero parte il vescovo della diocesi di Porto-S.Rufina Mons. Gianrico Ruzza, il parroco Don Salvatore Rizzo, le Forze dell’Ordine, la Capitaneria di Porto di Civitavecchia e gli insegnanti e gli studenti del Liceo Scientifico, Linguistico e Musicale Galielo Galilei.

Il 27 gennaio è stato possibile ricordare tutte le vittime delle Fosse Ardeatine, in particolare quel ragazzo che a soli 15 anni perse la vita tragicamente. Vogliamo continuare a ricordare, preservando la memoria che unisce la nostra Santa Marinella al popolo ebraico ed ai tanti concittadini ebrei che frequentano da oltre un secolo la Perla del Tirreno, anche in virtù delle speciali caratteristiche di salubrità dell’aria.

Ieri, il Vescovo Mons. Ruzza, in nostra compagnia, ha annunciato di aver costituito di recente la “Commissione diocesana per l’ecumenismo e il dialogo religioso” e il professor Livio Spinelli presente su suo invito, ha rievocato alcuni aspetti significativi di una storia comune.

Dal Dott. Guido Mendes, medico pneumologo del Sanatorio ‘Iolanda di Savoia’ dei primi del ‘900, divenuto oggi Ospedale del Bambino Gesù, alla nascita a Santa Marinella del primo nucleo della attuale marina di Israele, a Giorgio Bassani che scrisse il suo capolavoro letterario ‘Il giardino dei Finzi-Contini’, all’Hotel Le Najadi e alle migliaia di esuli ebrei provenienti dall’Unione Sovietica, lodevolmente accolti a Santa Marinella tra gli anni ‘80 e ‘90 del secolo scorso.

Una visita importante che il Comune di Santa Marinella avrà l’occasione di rivivere anche a fine marzo, ospitando la famiglia di Michele Di Veroli per ricordare insieme ancora una volta il più giovane martire delle Fosse Ardeatine”.

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