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Ladispoli, il ‘progetto scogliere’ piace ad Assobalneari

Obiettivo è risolvere il problema legato all’erosione

Ladispoli, il ‘progetto scogliere’ piace ad Assobalneari

Il “Progetto Scogliere” sembra piacere ai gestori degli stabilimenti balneari e ai rappresentanti delle attività che si svolgono sul mare. Questo quanto è emerso durante l’incontro di venerdì 19 a piazza Falcone alla presenza dei rappresentanti della categoria, dei tecnici e del delegato alle aree protette e responsabile del progetto, Filippo Moretti. 

«Siamo molto soddisfatti – commentato il responsabile di Assobalneari Ladispoli, Ugo Boratto – Ci è stato spiegato punto per punto il progetto e cosa intendono realizzare». Un’opera per Boratto «valida» e che potrebbe finalmente risolvere il problema erosione. Si punta in particolar modo alla realizzazione delle barriere soffolte, le uniche, forse, in grado di impedire alla forza del mare di continuare a “saccheggiare” le spiagge. «I tempi sono un po’ lunghi – ha proseguito ancora Boratto – ci vorranno dai 18 ai 24 mesi, ma l’importante è cominciare». Ora, entro un paio di mesi dovrebbe essere indetta la conferenza dei servizi e dunque avviare l’iter che porterà alla realizzazione dell’opera che va dalla Palude di Torre Flavia a Palo laziale e la speranza è che magari in futuro, «si possa intervenire ancora su Marina di San Nicola».