Le palestre dovrebbero riaprire a giugno, le piscine a metà maggio. I cinema e i teatri potranno aprire all’aperto, ma anche al chiuso con una capienza limitata.
Coronavirus: dal 26 riaprono i ristoranti all’aperto, anche a cena, ma resta il coprifuoco alle 22 –
Al via la riapertura dei ristoranti, anche a cena, a partire dal 26 aprile. Ma con tre “ma”: solo all’aperto, solo in zona gialla “rafforzata” e con coprifuoco sempre alle 22.
Queste le indicazioni della cabina di regia presieduta dal presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi.
La regola della riapertura dei ristoranti, sarà valida solo nelle Regioni che hanno un basso contagio e quindi con numeri da zona gialla. Le riaperture potranno riguardare il pranzo e la cena ma solo nei locali che hanno degli spazi all’aperto.
Un passo indietro dunque rispetto a quanto stabilito prima della scomparsa della zona gialla e dunque prima delle festività di Pasqua, quando cioè in zona gialla le attività di ristorazione potevano restare aperte solo a pranzo sì, ma anche all’interno dei locali e non necessariamente solo in spazi esterni.
Una decisione, dunque, quella del Governo, che andrà sicuramente a penalizzare tutte quelle attività di ristorazione che non godono di spazi esterni o che hanno a disposizione spazi esterni molto limitati. Proprio come avevano sottolineato l’associazione di categoria delle attività di ristorazione di Fiumicino quando nei giorni scorsi si era sparsa la voce di questa possibilità.
E anche la riapertura a cena, sempre all’aperto, sembra essere ‘ristretta’. Non essendo stato stabilito, almeno per il momento, uno slittamento del coprifuoco, alle 22 si dovrebbe essere già a casa. Ciò vuol dire cena sul presto così da garantire il ritorno a casa in tempo, onde evitare possibili sanzioni.
Si parla di pranzo e cena all’aperto a partire dal 26 aprile ma al momento non sembra essere chiaro se la possibilità di riaprire i battenti con il servizio al tavolo, all’esterno, sarà data anche ai bar o questi, invece, potranno proseguire solo con l’asporto e la consegna a domicilio.
I cinema e i teatri potranno riaprire all’aperto, ma anche al chiuso con una capienza limitata. Le palestre dovrebbero invece riaprire a giugno, le piscine, invece, a metà maggio. L’indicazione della cabina di regia prevede una ripresa scaglionata sulla base delle indicazioni relative al rischio di contagio per le varie attività. E questo, a differenza delle sopracitate riaperture, verrà chiarito con il decreto di maggio.
I dati che saranno presi in considerazione per stabilire quali Regioni saranno in fascia gialla saranno quelli del monitoraggio del 23 aprile e le ordinanze del Ministro della Salute, Roberto Speranza, entreranno in vigore il 26 aprile.
Al momento, secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità, ad oggi, sarebbero in fascia gialla l’Emilia Romagna, il Lazio, il Friuli Venezia Giulia, la Lombardia, il Molise, il Piemonte, le province di Bolzano e Trento, la Puglia, l’Umbria e il Veneto.










