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Città

Civitavecchia, deposta ‘una rosa per Norma’ al Parco Martiri delle Foibe

A presenziare il sindaco avv. Ernesto Tedesco e il Coordinatore del locale Comitato 10 Febbraio Paolo Giardini

Civitavecchia, deposta ‘una rosa per Norma’ al Parco Martiri delle Foibe

Oggi 5 ottobre 2022, presso il Parco Martiri delle Foibe, alla presenza del Gonfalone della Città di Civitavecchia decorato di medaglia d’oro al merito civile, si è svolta la manifestazione “Una rosa per Norma”, il sindaco avv. Ernesto Tedesco e il Coordinatore del locale Comitato 10 Febbraio Paolo Giardini hanno deposto una rosa alla stele dell’anfiteatro intitolato a “Norma Cossetto”.

Civitavecchia, deposta ‘una rosa per Norma’ al Parco Martiri delle Foibe

Presenti alla commemorazione i consiglieri comunali Pasquale Marino e Vincenzo Palombo, il delegato alle Forze Armate gen. Paolo Filippo Tattoli, il dirigente nazionale di Fratelli d’Italia Paolo Iarlori, i rappresentanti delle locali associazioni combattentistiche e d’arma dell’Unione Nazionale Ufficiali in congedo, dei marinai d’Italia, dei Carabinieri, della Guardia Finanza, dei Granatieri, della polizia penitenziaria, dell’Associazione per l’Assistenza spirituale alle Forze Armate e dell’Associazione Nazionale Sottufficiali d’Italia, quest’ultima ha partecipato all’organizzazione della manifestazione.

Il coordinatore del locale Comitato 10 febbraio, Paolo Giardini – dichiara – quest’anno lo slogan della manifestazione, giunta alla quarta edizione, è “Una scelta d’amore”, la stessa che fece Norma Cossetto, seviziata e uccisa nella notte tra il 4 e il 5 ottobre 1943 dai partigiani comunisti slavi, scegliendo di rimanere italiana e pagando il suo amore per l’Italia con la vita. Nell’intervento di chiusura, il sindaco Tedesco ha ringraziato il locale Comitato 10 Febbraio per tutto quello che fa nel ricordare degnamente la figura di Norma Cossetto ed ha rimarcato che, ancora oggi, con una guerra che infuria nel cuore dell’Europa, questi accadimenti non sono da dimenticare e sono anche un monito perché quegli errori e quegli orrori non tornino a ripetersi».

La nota del Comitato 10 febbraio Civitavecchia