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Cerveteri, Travaglia: ”Io antidemocratico? Ho solo fatto rispettare il nuovo regolamento comunale”

Intervista al Presidente del Consiglio comunale della città etrusca

Cerveteri, Travaglia: ”Io antidemocratico? Ho solo fatto rispettare il nuovo regolamento comunale”

di Riccardo Dionisi

Tanto discusso dalle opposizioni, ma forse ancora poco chiaro ai lettori e alla collettività. Presidente, prima di entrare nei dettagli, ci parla del nuovo regolamento del Consiglio comunale? In che modo migliora i lavori dell’Aula?

Il nuovo regolamento comunale, nasce dall’esigenza di ammodernare la funzionalità dell’amministrazione, in quanto era stato adottato da oltre 20 anni ed aveva ricevuto solo alcune piccole modifiche. Ricordo che fu varato in un periodo in cui ancora non si eleggeva il Sindaco con il voto diretto ed i consiglieri potevano essere anche nominati assessori. C’erano dei tempi biblici e delle modalità obsolete e pesanti dovute dal fatto che le liste politiche erano 4-5 mentre nella media delle ultime 3 consultazioni siamo arrivati a 25 liste. i tempi di presentazione in aula per una mozione o interrogazione, risultava essere più del doppio di quanto succede al Parlamento Italiano. E tanto per essere chiari l’esigenza e la proposta di modifica è avvenuta all’unanimità del Consiglio Comunale.

L’opposizione la accusa di essere un antidemocratico, di aver proposto un regolamento mirato esclusivamente a censurare le opposizioni. Un abuso di potere insomma. Cosa risponde agli attacchi?

Il giudizio sull’accusa di essere antidemocratico, lo lascio ai suoi lettori, però mi corre l’obbligo di ricordare che: non è il Presidente che ha proposto queste modifiche ma una commissione paritaria, formata da quattro consiglieri di maggioranza e quattro di opposizione e che la commissione, avendo lavorato per oltre un anno, ha presentato una proposta di modifica al Consiglio Comunale che l’ha adottata alla prima votazione (con oltre i 2/3 dei consiglieri) con il contributo di pezzi dell’opposizione.

Se poi qualche consigliere che oggi mi accusa, non ha partecipato ai lavori di commissione dopo essersi fatto eleggere commissario dovrebbe fare “mea culpa” in quanto non dimettendosi, non ha permesso ad altri consiglieri di partecipare al suo posto. Devo evidenziare che alla commissione non è mai arrivata una proposta di emendamento ma, che solo in aula sono stati presentati 48 emendamenti (poi bocciati) che avrebbero cambiato tutto il testo. Insomma chi non aveva partecipato alla commissione, poi avrebbe fatto il testo; è questa la democrazia richiesta? Sull’abuso di potere, non rispondo, ci penserà semmai l’organo superiore visto che qualcuno si è rivolto al Prefetto.

E come già affermato, aspetto sue disposizioni in merito. Però permettetemi di fare una domanda: cosa deve fare un Presidente del Consiglio con un regolamento approvato dal Consiglio Comunale? Lo attua oppure lo mette da parte?

Lei è l’unico nella storia del consiglio comunale di Cerveteri ad essere stato eletto per due volte Presidente dell’aula. Che giudizio dà a questa seconda esperienza? Quali obiettivi ancora si pone?

Cerveteri, Travaglia: ”Io antidemocratico? Ho solo fatto rispettare il nuovo regolamento comunale”

E’ vero! sono l’unico consigliere che per due volte ho avuto il privilegio e l’onore di essere eletto Presidente del Consiglio. Devo dire che questa seconda esperienza risulta essere più difficile, in quanto la nostra città non si è ancora liberata dalle spore negative del fatto che quattro sindaci non hanno terminato il loro mandato. Inoltre con la fine dei partiti tradizionali, la politica non produce più gli stessi valori ed il rispetto del ruolo che i cittadini ci offrono dandoci il mandato a rappresentarli. Sembra che l’istituzione che si rappresenta non venga messa al centro delle priorità. Il mio obiettivo continua ad essere quello di servire le regole che ci siamo dati, rispettando le norme espresse sul nuovo Statuto e regolamento Comunale

Presidente, lei siede in Consiglio per la quinta volta. Al termine di questo mandato continuerà la sua attività politica a Cerveteri?

Che farò alla fine del mandato? Prima di tutto mi permetta di ringraziare gli elettori che per cinque volte mi hanno votato loro rappresentante sempre al primo turno, senza attendere il ballottaggio. Bene, dal primo giorno di mio insediamento ho già mandato segnali chiari, credo che sia necessaria una riflessione perchè penso che alla mia età sia giusto. Penso di aver ricevuto molto dalla mia città e credo di avere un debito verso di lei pertanto continuerò a cercare di svilupparla con la mia attività politica anche se con ruoli differenti.

Uno sguardo anche alla politica. Seppur eletto oggi con una lista civica lei è stato un militante storico del PD a Cerveteri. Da uomo di esperienza, un parere generale sul quadro politico nazionale attuale?

Per quanto riguarda la politica nazionale, confesso di essere poco appassionato in questo momento. Sono solo molto preoccupato dalla piega che sta prendendo il nostro Paese. La litigiosità del centro sinistra, mi preoccupa molto ed ho paura che potrebbe aprire la strada alla destra più becera che con la sua cultura sta portando allo sdoganamento di valori per me molto lontani con argomenti fascisti e razzisti, come il poco rispetto dell’essere umano e facendo passare come normali atti che contrastano con la nostra Costituzione.

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