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Cerveteri, la Polizia Locale in stato di agitazione

Il CSA Autonomie Locali: “Comportamento dell’amministrazione omissivo e lesivo nei confronti dei lavoratori per quanto attiene la sicurezza sui luoghi di lavoro”

Il sindacato CSA Regioni Autonomie Locali della Polizia Locale, segreteria provinciale di Roma, ha ufficialmente proclamato lo stato di agitazione per il gruppo di Cerveteri.
A comunicarlo in una nota del 17/07, è lo stesso sindacato: la richiesta di attivazione della procedura di raffreddamento e conciliazione è stata inviata al Prefetto di Roma, denunciando una situazione lavorativa definita “gravemente lesiva” della salute e della sicurezza degli agenti.

Al centro della protesta c’è la sede operativa “storica” del Comando, collocata in un appartamento in via Friuli, privo – secondo il sindacato – deirequisiti minimi previsti dalla normativa per ospitare un corpo di polizia. I locali, come si legge nella nota, oltre a essere inadeguati per dimensioni e funzionalità, presentano criticità strutturali e igienico-sanitarie: mancano spogliatoi separati per uomini e donne, servizi igienici idonei, spazi comuni perilrecupero psico-fisico, e l’uscita di emergenza risulta chiusa. A ciò si aggiunge la presenza eccessiva di materiale cartaceo e strumentazioni non custodite, che favoriscono la proliferazione di muffe e allergeni e aumentano il rischio di incendio. Particolarmente allarmante è la gestione dell’impianto elettrico, con cavi e prolunghe non canalizzati che, secondo la denuncia, espongono il personale a potenziali cortocircuiti e infortuni.

Nonostante le ripetute segnalazioni inviate dal sindacato all’Amministrazione comunale – datate 13/05/2021, 01/09/2022, 22/12/2023 e 29/04/2025 – e un sopralluogo effettuato dallo SPRESAL dell’ASL Roma 4 nel maggio 2024, non è mai stato comunicato l’esito dell’ispezione né sono state adottate misure correttive. La situazione ha portato anche il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) del Comune, Arch. Stefano Manzini, a intervenire formalmente, sollecitando una sistemazione alternativa, anche provvisoria, per garantire condizioni di lavoro dignitose e conformi alla legge.

La RSU ha convocato un’assemblea interna il 14 giugno scorso, mentre il sindacato ha fissato come termine ultimo per una risposta formale la fine di giugno 2025, senza ricevere alcun riscontro.

Il CSA RAL accusa l’Amministrazione di Cerveteri di “comportamento omissivo e negligente”, sottolineando come la mancata adozione di provvedimenti concreti violi i doveri del datore di lavoro e metta a rischio la salute dei dipendenti.

Da qui la decisione di proclamare lo stato di agitazione e chiedere al Prefetto l’avvio della procedura di conciliazione prevista dalla legge 146/1990. Il personale della Polizia Locale chiede condizioni minime di dignità e tutela, in attesa di risposte concrete da parte dell’Amministrazione.