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Bracciano, paracadutisti dell’Esercito donano sangue al Gemelli. Il Colonnello Licci: “Un gesto di solidarietà al servizio della vita”

Il 185° Reggimento Artiglieria Paracadutisti partecipa a una giornata di donazione con il Gruppo Donatori Sangue “Francesco Olgiati” ODV e il Policlinico Gemelli, rinnovando il legame con la comunità e lo spirito di servizio dell’Esercito Italiano: l’intervista

Bracciano, paracadutisti dell’Esercito donano sangue al Gemelli. Il Colonnello Licci: “Un gesto di solidarietà al servizio della vita” –

di Marco Di Marzio

Venerdì 17 ottobre, in Piazza IV Novembre a Bracciano, i militari del 185° Reggimento Artiglieria Paracadutisti “Folgore” hanno partecipato a una giornata di donazione del sangue. Con il Patrocinio del Comune di Bracciano e le operazioni di raccolta del bene più prezioso alla vita curate dal Gruppo Donatori Sangue Francesco Olgiati ODV, le sacche raccolte saranno destinate al Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, in un gesto di grande solidarietà verso la comunità e il sistema sanitario. L’iniziativa, che ha visto una significativa partecipazione da parte del personale militare, conferma lo spirito di servizio e l’impegno civile delle donne e degli uomini dell’Esercito Italiano anche al di fuori delle attività operative.

Abbiamo intervistato il Colonnello Alberto Licci, Comandante del 185° Reggimento Artiglieria Paracadutisti “Folgore”, per approfondire il significato di questa iniziativa e le future attività solidali del reparto.

  • Colonnello, cosa ha spinto il 185° Reggimento Artiglieria Paracadutisti “Folgore” a organizzare questa giornata di donazione del sangue a Bracciano?

L’iniziativa nasce dallo spirito di servizio che da sempre caratterizza i militari dell’Esercito e in particolare della “Folgore”. Servire non significa soltanto essere pronti a intervenire in operazioni o emergenze, ma anche rispondere con generosità ai bisogni della collettività. Donare il sangue rappresenta un gesto semplice ma di profondo valore umano, un modo concreto per proteggere e salvare vite anche fuori dal campo operativo.

  • Perché è importante per i militari della “Folgore” partecipare a iniziative di solidarietà come questa?

La forza della “Folgore” non risiede solo nella preparazione e nella prontezza operativa, ma soprattutto nei valori che la animano. La donazione del sangue è una forma di servizio tanto quanto un’operazione sul campo: entrambe nascono dal medesimo principio, mettere il bene degli altri davanti al proprio. Attraverso la solidarietà e la partecipazione attiva alla vita della comunità, i militari testimoniano che l’uniforme ne rappresenta una parte viva e responsabile. Lo spirito di corpo, che in addestramento e in missione si traduce in coesione e fiducia reciproca, diventa così solidarietà concreta verso chi ha bisogno di aiuto.

  • Come è nata la collaborazione con il Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e quali obiettivi vi siete posti insieme?

La collaborazione con il Policlinico Gemelli e con il Gruppo Donatori Sangue “Francesco Olgiati” ODV nasce dal desiderio, espresso sin dalla ricostituzione del Reggimento su Bracciano nel 2013,di dare continuità e concretezza allo spirito solidale che anima il Reparto. Insieme, si è voluto creare un legame stabile con le istituzioni sanitarie e di volontariato, per garantire un contributo costante e sinergicocon il sistema sanitario del territorio. Le sacche raccolte saranno destinate a chi ne ha urgente necessità e ogni singola donazione rappresenta un gesto di vicinanza alla collettività.

  • Qual è il messaggio che desidera lanciare, come Comandante, ai cittadini e ai giovani riguardo alla donazione di sangue e al valore del servizio verso gli altri?

Servire gli altri è il fondamento di ogni forma di coraggio e di appartenenza. Donare sangue è un atto di altruismo che non richiede grandi mezzi, ma grande cuore. È un modo per sentirsi parte di qualcosa di più grande: una comunità che si sostiene e si protegge a vicenda. Solidarietà, dedizione e abnegazione contraddistinguono il personale delle aviotruppe, Valori che insieme a Addestramento e Tecnologia rappresentano i tre pilastri dell’Esercito Italiano.