“Non è mancata la programmazione, ma abbiamo fatto delle scelte politiche che la popolazione potrà giudicare”
Approvato il Bilancio di Previsione 2025 del Comune di Cerveteri. L’intervista all’Assessore Alessandro Gnazi
di Giovanni Zucconi
Venerdì pomeriggio, in Consiglio comunale, è stato approvato il Bilancio di Previsione del Comune di Cerveteri. Nella stessa sessione è stato anche annunciato l’”azzeramento” della Giunta comunale, con la conseguente revoca degli incarichi a tutti gli Assessori. Ma in questo articolo non faremo ipotesi, se non alla fine dell’intervista, sulla nuova Giunta. Ma cercheremo di approfondire meglio i pregi e i limiti del Bilancio previsionale per il 2025, che è stato approvato dalla maggioranza che sostiene l’Amministrazione.
Per fare questo abbiamo intervistato l’Assessore del Bilancio in carica al momento della stesura dell’importante documento programmatico, Alessandro Gnazi. Che ringraziamo per la sua disponibilità.
Inizierei con il chiederle quali sono i punti di forza del Bilancio che avete approvato in Consiglio Comunale. Poi le farò delle domande più specifiche
“Io ci tengo a ricordare che, nel 2025, per il secondo anno consecutivo, riusciamo ad approvare il Bilancio previsionale ad inizio anno, come la norma prevede. Sembra una banalità, ma una situazione del genere non accadeva a Cerveteri forse da almeno 20 anni.”
Perché è importante che sia stato approvato il Bilancio di Previsione del Comune di Cerveteri a inizio anno?
“Perché in questo modo gli Uffici Comunali possono partire subito con una serie di adempienze. E quindi possiamo iniziare subito con le opere pubbliche e i lavori previsti, che altrimenti sarebbero bloccati.”
Ci può anticipare le opere e i lavori più importanti previsti a Cerveteri nel 2025?
“Faremo degli interventi importanti sul cimitero del Sasso e sul cimitero nuovo di Cerveteri. Avvieremo la manutenzione degli uffici comunali, e realizzeremo la pedonalizzazione di Piazza Aldo Moro. E’ previsto il rifacimento di molti tratti delle strade comunali, e un importante lavoro di ristrutturazione della rete idrica di Cerenova e dell’illuminazione pubblica. Ci saranno anche interventi sul ponte di Ceri. Sono tante opere che prevediamo saranno realizzate. E il fatto di aver approvato il Bilancio a gennaio, ci permette di avere tutto l’anno davanti per realizzarle. Inoltre, grazie alla corretta gestione delle risorse finanziarie da parte dell’ufficio tributi, i conti del Comune sono significativamente migliorati negli ultimi due anni. Questo miglioramento dei conti ci permette di affrontare con una maggiore sicurezza e migliore pianificazione i progetti futuri.”
Vuole dire che ci sono più soldi a disposizione? Come avete utilizzato queste risorse in più?
“Si, abbiamo più soldi a disposizione nel 2025. Come li abbiamo utilizzati? In parte li abbiamo utilizzati per uno dei settori per noi ha una priorità assoluta: quello dei servizi sociali. Questi esercitano gran parte delle loro attività attraverso delle cooperative, che quest’anno hanno avuto il rinnovo di contratto collettivo nazionale. Questo ha comportato degli adeguamenti molto importanti che il Comune ha dovuto coprire con opportuni stanziamenti. Ma che lo ha potuto fare senza problemi proprio utilizzando queste risorse in più.
Inoltre, abbiamo aumentato il nostro fondo cassa. Che è passato dai 4 milioni di quando ho iniziato il mio lavoro di assessore, agli attuali 12 milioni.”
Per quanto riguarda le tariffe, ci sono stati miglioramenti a fronte di questo Bilancio con più soldi a disposizione?
“Questa è una delle scelte che rivendico di più. Questo bilancio più sano ci ha permesso di mantenere invariate le tariffe per il trasporto scolastico e la mensa. Questa scelta non era scontata, perché più della metà della spesa è coperta dal Comune. E i Km da percorrere, per esempio, sono decisamente molti. Inoltre, abbiamo deciso di mantenere invariate anche le aliquote IMU e dell’addizionale IRPEF.”
Passiamo alle critiche che vi sono state poste dall’opposizione durante il Consiglio Comunale nel quale è stato approvato il Bilancio. È stato definito un atto puramente politico, e non tecnico. Senza alcuna programmazione o attinenza tra la realtà di Cerveteri e quello che intendete realizzare
“Il bilancio è l’atto politico per eccellenza. L’opposizione, per senso del dovere, dovrebbe presentare emendamenti per proporre miglioramenti. Sa quanti emendamenti ha presentato l’opposizione? Zero. Quindi, se mi dicono che non c’è programmazione in questo Bilancio, io gli domando: perché non avete presentato alcun emendamento? Perché non avete presentato nessuna proposta o avanzato qualche idea?
Ho sentito anche delle critiche sul fatto che il Bilancio 2025 sia identico al precedente. Io mi sono reso disponibile a rispondere alle loro domande. Ma nessuno mi ha fatto delle domande significative. Ho risposto alle sole tre domande ricevute.”
Ma non pensa che si poteva fare di più in termini di programmazione di opere strategiche? Si poteva prevedere, per esempio, di finanziare un teatro, un palazzetto dello sport…
“Quelle sono decisioni politiche. Avremmo potuto realizzare 400 opere, ma abbiamo scelto di concentrarci su alcune specifiche. Quelle che le ho detto prima. Gli interventi sulla viabilità, la manutenzione, la pedonalizzazione e i cimiteri li abbiamo tutti decisi politicamente. Avremmo potuto scegliere diversamente, ad esempio non rifare le strade e puntare sul teatro. Questa scelta politica può essere discutibile, ma non è una questione di mancata programmazione. È una questione di scelte politiche. Le opere che abbiamo previsto sono molte. Anzi, ci hanno criticato dicendo che sono troppe. Che il Bilancio è un libro dei sogni. Ma potrete valutare il tutto a fine anno, e la popolazione ci giudicherà.”
In un intervento in Consiglio, siete stati accusati di aver presentato un Bilancio dove il budget previsto per qualche opera era considerato insufficiente per la sua realizzazione. E che questo può impedire quindi di portare a termine i lavori previsti
“Innanzitutto, quando si affronta concretamente la realizzazione di un’opera, e ci si rende conto che il costo potrebbe superare le stime iniziali, è naturalmente possibile apportare modifiche. Quelle in Bilancio non sono cifre definitive. Sono stime che le abbiamo stabilite dopo un confronto con gli uffici competenti, basandosi su valutazioni accurate. Ad esempio, abbiamo previsto 800.000 euro per la risistemazione dei loculi del cimitero di via dei Vignali, e 300.000 euro per la realizzazione dei nuovi loculi nel cimitero del Sasso. È evidente che queste somme le abbiamo determinate in collaborazione con gli uffici competenti, tenendo conto della conoscenza tecnica e dei costi attuali. Le cifre indicate sono quindi sicuramente congrue rispetto agli obiettivi prefissati. Ma sono stime. Non sono calcolate al decimale. Se durante l’esecuzione dell’opera si rendesse necessario effettuare delle modifiche, i relativi stanziamenti e i mutui che vengono accesi verrebbero adeguati di conseguenza.”
Mi permetta un’ultima domanda. Il Sindaco ha annunciato che lunedì ci farà conoscere la nuova giunta. Lei sarà ancora Assessore al Bilancio?
“Non avrò più la delega al Bilancio. Premetto che nessuno ricopre più la carica di assessore. Perchè la Gubetti ha formalmente revocato tutte le deleghe questa mattina. Il Sindaco ha annunciato che le deleghe verranno riassegnate tra lunedì e martedì. Pertanto, è una questione di poche ore. Nella dinamica politica attuale, ci sarà un rimpasto di giunta e mi verranno assegnate nuove deleghe rispetto a quelle precedenti.
Ma mi permetta di aggiungere che sono orgoglioso del lavoro fatto in questi due anni. Soprattutto per quanto riguarda la politica sul personale. Che era un settore un po’ dimenticato.”