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Monsignor Ruzza fa visita al Reggimento Trasmissioni di Civitavecchia

In occasione della ricorrenza del patrono dell’Arma, il Vescovo di Civitavecchia – Tarquinia ha officiato la Santa Messa

Monsignor Ruzza fa visita al Reggimento Trasmissioni di Civitavecchia –

Martedì 29 settembre, il Vescovo della diocesi di Civitavecchia – Tarquinia, Monsignor Gianrico Ruzza, ha fatto visita alla Caserma “Lorenzo D’Avanzo”, sede dell’11° reggimento trasmissioni dell’Esercito Italiano.

Ad accoglierlo, il comandante del reggimento, Colonnello Francesco Modesto, accompagnato da Don Cono Firringa e dal Cappellano militare Don Massimo Carlino.

Il Vescovo ha dapprima salutato la Bandiera di Guerra del Reparto e, dopo aver assistito ad una breve presentazione della storia, dei compiti e delle peculiarità dell’11° reggimento trasmissioni, ha celebrato la Santa Messa sul piazzale della Caserma.

Presenti una rappresentanza del personale civile e militare e dell’Associazione Nazionale Genieri e Trasmettitori della Sezione di Civitavecchia.

La cerimonia, nel pieno rispetto delle norme anti Covid-19, ha onorato la memoria dei caduti del reparto e ha celebrato la ricorrenza di San Gabriele Arcangelo, “Trasmettitore” celeste per eccellenza, in quanto messaggero di Dio e protettore dell’Arma delle Trasmissioni.

Monsignor Ruzza ha benedetto una statua del Santo, fatta realizzare dal reggimento e collocata sul piazzale della caserma accanto alla Bandiera italiana.

Il Vescovo ha rivolto un pensiero al personale militare: “Le relazioni nella vita dell’uomo sono fondamentali e presuppongono comunicazione, intesa come un passaggio di amore e di fede che deve legare ognuno di noi. Il mio augurio è quello che voi possiate trasmettere sempre valori di pace, di solidarietà e di speranza al servizio dell’intera comunità”.

Al termine della messa il Colonnello Modesto ha ringraziato Monsignor Ruzza per aver donato ai presenti un momento di riflessione per riscoprire i valori che guidano coloro che servono lo Stato.

La visita si è conclusa con la firma dell’albo d’onore e con l’espressione di apprezzamento per il lavoro quotidiano svolto dall’11° nel costante impegno nelle operazioni all’estero e sul territorio nazionale.