Stefano Desideri, dalla Serie A alle competizioni di pesca d’altura: “Da piccolo mi portavano a pescare nel mare a Cerenova”
I Romanisti, e non solo, ricorderanno certamente Stefano Desideri. Dal 1985 al 1991 è stato centrocampista alla Roma. Un giocatore che si fece notare per la sua forza fisica, la sua grinta e il suo potente tiro dalla distanza. In giallorosso ha vissuto gli anni più importanti della sua carriera. Lasciando nei tifosi il ricordo di un giocatore di grande temperamento.
In una lunga intervista a “la Repubblica”, Stefano Desideri ci racconta come vive dopo aver appeso gli scarpini al chiodo. La sua vita adesso è completamente cambiata. Almeno quella sportiva. Da qualche anno partecipa, con grandi risultati, a gare internazionali di pesca a traino d’altura. Nel 2024, in Messico, è arrivato terzo al Campionato del Mondo di Pesca Sportiva.

Ma come è nata in Stefano Desiderio la passione e l’amore per la pesca? Ce lo spiega lui stesso nell’intervista. È nata quando era ancora un bambino. E complice di questo amore è stato il nostro mare. Il mare di Cerenova. Riportiamo il passaggio dell’intervista dove ne parla.
“…Sempre amato il mare. Da piccolo mi portavano in un posto vicino a Roma, si chiama Cerenova. Andavo con barchette piccole, praticavo il bolentino, una cosa facile.”
Il “Bolentino”, per chi non lo sapesse è una classica tecnica di pesca sportiva praticata da una barca. Che consiste nel calare una lenza con un piombo pesante, per andare il più possibile in profondità, e più ami con esche naturali (vermi, molluschi, ecc.). Con questa tecnica si catturano pesci di fondo come orate, saraghi, pagelli o cernie.
Dopo aver abbandonato il calcio, e dopo aver riposte nell’album dei ricordi l’energia e la forza fisica che Desideri esprimeva nelle partite, l’ex centrocampista ha scelto “la calma” del mare. Ma non da pensionato seduto sulle rive del mare o di un fiume. Ha scelto di partecipare, anche con un certo successo come abbiamo già visto, nelle competizioni internazionali di pesca a traino d’altura. Con il mare di Cerenova sempre nel cuore.









