Cerveteri

Cerveteri, la professoressa Simona Rafanelli ieri in visita alla Necropoli della Banditaccia e alla Tomba delle Cinque Sedie

di Giovanni Zucconi

Cerveteri, la professoressa Simona Rafanelli ieri in visita alla Necropoli della Banditaccia e alla Tomba delle Cinque Sedie

Ieri, a Cerveteri, abbiamo avuto l’onore di accogliere la professoressa Simona Rafanelli. Una studiosa che definire un vulcano, chi la conosce lo sa, è il minimo sindacale. Un vulcano di competenze, di energia profusa nelle sue molteplici attività, e di simpatia. Ha la cattedra di Etruscologia all’Università degli Studi di Perugia, ed è Direttrice del Museo civico archeologico “Isidoro Falchi” di Vetulonia. È stata moglie del compianto Adriano Maggiani. Uno dei più grandi archeologi etruscologi che l’Italia abbia mai avuto.

Si è presentata ieri a Cerveteri, con tutti i suoi studenti. Con i quali ha visitato tutta la Necropoli della Banditaccia. Facendogli toccare con le mani e con gli occhi, quello che, fino a quel momento, avevano potuto studiare solo sui loro libri di testo.

Ma alla professoressa Rafanelli, tutto quello che avevano visto non era sembrato abbastanza. E li ha portati a vedere anche una delle tombe più belle e importanti di Cerveteri: La Tomba delle Cinque Sedie.

Cerveteri, la professoressa Simona Rafanelli ieri in visita alla Necropoli della Banditaccia e alla Tomba delle Cinque Sedie

Nell’area della Tomba, la professoressa, il suo staff e tutti i suoi studenti, sono stati accolti, in rappresentanza della Soprintendenza Archeologia Belle Arti Paesaggio Etruria Meridionale, dalla funzionaria Monica Arduini. E dai soci della Sezione di Cerveteri-Ladispoli del GAR. Che da più di venti anni curano e valorizzano quella prestigiosa area archeologica.