Nelle mail si chiede il pagamento di contributi previdenziali cliccando su un link. L’Inps: “Diffidate di tali comunicazioni e non cliccate su questi link”.
Ladispoli, ancora truffe online: questa volte il mittente sarebbe l’Inps ma l’ente non c’entra nulla –

Non solo continue email sulla propria casella di posta elettronica nella quale si avvisa l’ignaro utente di un non meglio specificato pacco in consegna o bloccato chissà dove, senza però che il destinatario della mail stia aspettando chissà cosa, da dove e da chi.
Le truffe online coinvolgono anche gli enti. Dalle mail di qualche mese fa in cui si veniva accusati di essere coinvolti “in esibizionismo e pedofilia” con la richiesta di giustificarsi entro 72 ore, pena l’arresto, ora di mezzo ci finisce anche l’Inps.
Sono diversi gli utenti infatti che hanno ricevuto mail da parte dell’istituto nazionale di previdenza sociale, con le quali vengono avvisati che all’appello mancherebbe il pagamento di qualche contributo. “Ti invitiamo pertanto a provvedere al pagamento di quanto dovuto entro e non oltre 2 giorni dalla presente comunicazione, ricordandoti che INPS può limitare il servizio sulla sua BANCA in caso di mancato pagamento del suddetto importo (…)”.
Poche righe, la possibilità di provvedere subito a pagare la cifra richiesta direttamente online tramite un link, e l’utente preso dall’ansia, o più distratto, che pensa solo a salvare il suo stipendio e i suoi risparmi e a non avere problemi con l’istituto nazionale di previdenza sociale, subito raggirato è truffato.
A spiegare che non si tratta di una vera comunicazione INPS è lo stesso Ente che dopo le varie segnalazioni ricevute ha provveduto a pubblicare sul sito web l’avvertimento: “È bene che tutti gli utenti ricordino che – si legge sul sito INPS – le informazioni sulla propria posizione contributiva sono consultabili accedendo direttamente al sito INPS e che l’Istituto, per motivi di sicurezza, non invia mai comunicazioni di posta elettronica contenenti allegati da scaricare o link cliccabili. L’INPS invita gli utenti a diffidare di tali comunicazioni e a non cliccare su questi link”.










