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Come accendere un mutuo integrativo: tutto quello che c’è da sapere

Tutto quello che devi sapere

Il mutuo è un servizio messo a disposizione dalla totalità delle banche e degli istituiti finanziari i quali permettono, in seguito alla fornitura di garanzie, di ottenere dei fondi da impiegare per bisogni importanti, come l’acquisto di una casa. In questo caso colui che ha stipulato il contratto dovrà, dopo aver ottenuto la cifra in un’unica soluzione, restituirla con delle rate mensili le quali permetteranno di rifinanziare, in un lungo tempo, si parla anche di 20 anni, la somma ottenuta.

Alla fine si andrà a ridare non solo l’importo richiesto ma anche gli interessi che variano a seconda del contratto stipulato. A volte, può succedere, però, che per alcuni casi fortuiti si possa necessitare di un’ulteriore somma di denaro, nonostante si stia già rifinanziando un prestito.

Mutuo integrativo: cos’è

Come accennato, può succedere, indipendentemente dal proprio volere, che, nonostante si debba già rifinanziare un mutuo, insorgano nuove necessità che costringono a rivolgersi nuovamente alle banche per richiedere un’ulteriore cifra, utile per risolvere situazioni impreviste. In tali circostanze si può fare domanda ad un istituto di credito per l’accensione di un mutuo integrativo che però richiede, come garanzia, un bene di grande valore, ad esempio la casa.

Quindi si parla di ipoteca che può essere di primo, secondo o terzo grado, a seconda di quanti prestiti si hanno in atto. Con un mutuo integrativo la banca avrà minori garanzie perché occorrerà decurtare dal valore dell’immobile a quello del primo finanziamento, per questa ragione può succedere che l’istituto a cui ci si rivolga non avalli il prestito di denaro. Ciò tende a non accadere nel caso in si contatti la medesima realtà a cui ci si è affidati per la prima somma.

Per avere più informazioni circa questi argomenti si possono visitare dei siti specifici che contengono delle guide che spiegano al consumatore poco esperto tutti gli aspetti di tale transizione economica in modo chiaro e preciso. Quindi si consiglia di visitare questi portali, qualora si voglia approfondire l’ambito in maniera tecnica e ottenere degli ottimi spunti a riguardo.

Come accendere un mutuo integrativo

Prima di accendere un mutuo integrativo è importante considerare se convenga o meno richiederlo, riflettendo soprattutto sul fatto che agendo in questo modo occorrerà pagare due rate invece che una. È fondamentale vagliare la vera necessità di tale contratto antecedentemente alla stipula, valutando anche la cifra richiedibile, questa, infatti, rispetto al primo prestito consentirà di ottenere un importo massimo inferiore. Infine è bene considerare le spese che occorre sostenere per richiederlo che sono dovute essenzialmente alle prestazioni notarili e anche alle assicurazioni da sottoscrivere, che mettono sia l’istituito bancario che il contraente al sicuro da una possibile insolvenza.

Dopo aver ragionato su tali parametri se si decide di intraprendere ugualmente tale strada i documenti da fornire alla banca sono cospicui, essi sono relativi a:

  • Dati anagrafici, si parla di carta d’identità, codice fiscale, certificato di residenza e stato di famiglia.
  • Informazioni reddituali come buste paga, modello CU ed estratto conto.
  • Specifiche sull’immobile che si dà come garanzia, quindi la planimetria catastale, il rogito e la proposta d’acquisto.

I tempi per l’ottenimento della cifra possono variare da banca a banca e sono influenzati dal vaglio della documentazione ed eventuali sopralluoghi da parte di periti o esperti. Qualora non ci siano altre problematiche verrà accreditata la somma sul proprio conto corrente e già da subito potrà essere usata per assolvere alle proprie spese, che siano relative al rifinanziamento del vecchio mutuo o si riferiscano a problematiche che sono sopraggiunte in seguito.

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