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Linea demaniale al muretto, Caferri: “Non un obiettivo ma un punto di partenza”

Linea demaniale al muretto, Caferri: “Non un obiettivo ma un punto di partenza”

La linea demaniale a Campo di Mare arretrerà fino al muretto e questa di certo è una notizia importante per la città e per gli operatori balneari.

“Una giornata storica per la nostra città. Dopo l’ultimo sopralluogo – aveva commentato il sindaco Pascucci – abbiamo ridefinito la linea demaniale, arretrandola e portandola in corrispondenza del muretto. Finalmente la spiaggia di Campo di Mare è dei cittadini e non in mano ai privati”.

Su questa importante novità abbiamo deciso di fare qualche domanda al presidente di Assobalneari di Marina di Cerveteri, Celso Caferri che da anni si batte per la “liberazione” della spiaggia.

Linea demaniale al muretto, Caferri:
Linea demaniale al muretto, Caferri: “Non un obiettivo ma un punto di partenza”

Dr. Caferri, abbiamo parlato tante volte dell’argomento “linea demaniale” e finalmente l’obiettivo di arretrarla è stato raggiunto; soddisfatto? quali passi sono stati decisivi

“Certamente, è una grande soddisfazione anche personale! Ho iniziato ad interessarmi dell’argomento circa dieci anni fa, supportato dal Sindaco Ciogli e dal vicesindaco Pascucci. Ricordo che con quest’ultimo andammo addirittura al Ministero dello Sviluppo Economico dal sottosegretario Baretta. Sono andato tante volte al Ministero dei Trasporti/Demanio, alla Regione Lazio, alla Capitaneria di Porto a Civitavecchia, al Sindacato Italiano Balneari e ho scritto decine di e-mail. Forte dell’appoggio del sindaco Pascucci, dell’Assessora Gubetti e del parere di una Dirigente apicale della Regione che ha sempre sostenuto che “ove c’è sabbia è demanio necessario” ho continuato ad insistere ed il risultato raggiunto ieri mi ripaga per l’impegno. Ma io sono stato solo un piccola, seppur testarda pedina: gli attori principali sono stati Comune, Regione, Capitaneria e Demanio; a loro il merito dell’importante risultato raggiunto

E come presidente di Assobalneari Marina di Cerveteri e dell’Associazione nautica Campo di Mare?

“Sono soddisfatto sia come cittadino e sia nelle vesti che lei ha citato. Certamente c’è stato anche qualche momento di amarezza per un vulnus che mi è difficile dimenticare in quanto lo ho vissuto come una mia sconfitta”.

Di cosa si tratta? Ce ne può parlare? 

“C’è stata una grave mancanza di coesione e ragionevolezza tra i balneari, che ha creato tanti danni. Il 3 dicembre 2015 avevo, faticosamente ed in virtù di miei rapporti personali, ottenuto da Ostilia una proposta scritta che, se sottoscritta subito, avrebbe consentito di ottenere un comodato gratuito per ben 5 anni, sino al 31 dicembre 2020. Come contropartita avremmo dovuto rinunciare ad appellare la sentenza del Tribunale di Civitavecchia, di fatto riconoscendo la proprietà Ostilia sulla parte di spiaggia ove insistevano le strutture balneari e che da ieri è diventata demaniale”.

Quindi lei sta dicendo che non ci sarebbe stata alcuna dannosa ripercussione sull’attività degli stabilimenti?

“In effetti è proprio così. Si sarebbero evitati gli interventi dell’ufficiale giudiziario, la presenza in tenuta anti sommossa di decine di Carabinieri, le manifestazioni pubbliche, gli ulteriori strascichi legali, le onerose parcelle pagate a consulenti e legali i cui risultati sono stati pari allo zero. L’Associazione nautica non sarebbe stata costretta a demolire le tradizionali strutture per traslocare in avanti; il Six avrebbe continuato ad avere la disponibilità dell’intera area sino alla recinzione posteriore; Ocean Surf non avrebbe dovuto chiudere e sarebbe tranquillamente rimasto operativo per tutti questi anni, etc..

Il mio rammarico è aumentato quando ebbi a leggere sul vostro e su altri giornali una lettera nella quale chi aveva rifiutato la proposta del 3/12/2015 contestando duramente il posizionamento della linea demaniale riconosceva ora pubblicamente la validità dell linea demaniale stabilita dal Tribunale di Civitavecchia sulla base delle carte demaniali e di una perizia giurata. Purtroppo è andata così, con notevolissimi costi e mancati introiti la cui entità potete immaginare e che si sarebbero agevolmente potuti evitare solo con una ragionevole firma.

E per il futuro?

“Mi auguro che l’arretramento della linea demaniale non venga visto come obiettivo raggiunto ma come punto di partenza. I chilometri di ampie spiagge di Cerveteri, ove nettissima è la preponderanza di spiagge libere, la disponibilità di arenile sino a Furbara, la presenza della palude di Torre Flavia alla quale cittadini e turisti dovrebbero prestare più attenzione, le condizioni meteo favorevoli all’attuazione di un centro velico d’eccellenza, la scarsa urbanizzazione che consente di voltarsi indietro e godere della vista dei Monti della Tolfa; sono tutti assest che dovrebbero e potrebbero far decollare Campo di Mare! Sabato scorso il Sindaco nel corso di una video conferenza con i balneari ha preannunciato dei progetti che, se realizzati vanno in questa direzione; auspico che prima possibile ne renda partecipe la cittadinanza tutta e li possa attuare”.

Riccardo Dionisi

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