Lo ha detto il vicesindaco di Città Metropolitana di Roma, Teresa Zotta
“La Settevene Palo è chiusa al traffico a causa di una rupe caduta sulla strada di pertinenza di un privato. Al momento, viste le responsabilità, non possiamo intervenire su un tratto che non ricade nella nostra competenza”.
A dirlo è il vicesindaco di Città Metropolitana di Roma, Teresa Zotta.
Il vicesindaco interviene sulla chiusura della provinciale che collega il litorale romano alla zona del lago di Bracciano.
Dopo l’ondata di maltempo delle settimane scorse, una nuova frana ha interdetto la circolazione, con i tecnici di Città Metropolitana che si erano recati sul posto per verificare l’entità dei danni e stabilire dunque come procedere.
Dalle verifiche era emerso, come spiegato anche dal consigliere metropolitano d’opposizione Federico Ascani, che la frana ricadeva in parte su un terreno privato e che dunque Città Metropolitana sarebbe potuta intervenire solo qualora il proprietario dell’area non avesse provveduto alla messa in sicurezza della zona.
Proprio per questo motivo il consigliere aveva spiegato che temeva “lungaggini” per il ripristino della circolazione, che al momento è stata deviata sulla via Doganale e su via di San Paolo.
“Abbiamo in questi giorni intimato al proprietario di rimuovere la situazione di pericolo – ha spiegato Zotta – e applicata la sanzione prevista dall’art. 31 del Codice della strada.
La Prefettura con specifica ordinanza nei confronti del proprietario ha fissato in 30 giorni la risoluzione del problema. Se entro questo termine il proprietario non provvederà, Città metropolitana procederà all’esecuzione dei lavori in danno.
Nel frattempo stiamo affidando i lavori per eliminare alcuni sensi unici alternati causati da altre frane che rientrano nelle nostre competenze dirette”.
