Il Pd di Cerveteri ‘tende una mano’ al vicesindaco e Assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Zito e all’assessore all’Agricoltura Riccardo Ferri. Con il nuovo documento
programmatico approvato all’unanimità (dei presenti) mercoledì sera (qui l’articolo di ieri https://baraondanews.it/umberto-badini-e-il-nuovo-presidente-del-pd-cerveteri/) dal direttivo dem, infatti, il partito è pronto «alla creazione e alla riunificazione di un grande centro sinistra aperto a tutte quelle forze politiche e civiche che si riconoscono nei suoi valori», come spiegato dal segretario del Partito della città etrusca, Giansanti.
I due anni di sospensione sono scaduti, e dunque, «sulla scia di quanto detto spesso dal nostro segretario nazionale, Zingaretti – ha spiegato Giansanti – il Pd deve essere inclusivo ». Ovviamente spetterà ora agli “espulsi” decidere se rientrare o meno in casa dem, anche se questo, come ha tenuto a sottolineare il segretario locale «non vuol dire che andremo a finire in maggioranza».
Una decisione quella presa con l’approvazione delle linee programmatiche che, secondo indiscrezioni, avrebbe trovato pareri contrastanti all’interno del direttivo locale che proprio mercoledì avrebbe avuto diverse defezioni.
«Credo che ognuno di loro – ha detto dal canto suo Giansanti – avesse una buona ragione per non essere presente», escludendo così una qualche sorta di “frattura”, che però appare evidente, all’interno del partito locale. Intanto, per riaprire il dialogo con tutte le forze di centrosinistra, il segretario locale ha annunciato per la fine del mese una «grande assemblea» per potersi confrontare e aprire un dialogo. In programma invece, per metà mese l’apertura ufficiale del circolo.