Ciccone: “Non voglio far parte di una federazione che applica delle norme che discriminano i giovani atleti”
“Il green pass discrimina i ragazzi”, si dimette il dirigente del minibasket Dinamo Ladispoli Donato Ciccone –
Dal 10 gennaio se non si è muniti di super green pass non si può accedere alla maggior parte degli impianti sportivi e ricreativi. Regola che vale anche per i giovanissimi, ossia i ragazzi dai 12 anni in su.
Una decisione, quella del Governo, che di fatto, impedisce a centinaia e centinaia di giovani di poter continuare a praticare sport se non vaccinati o guariti dal covid.
Una decisione che anche a Ladispoli fa discutere e mette in un angolo tutti quei ragazzi che per scelta hanno deciso di non sottoporsi alla vaccinazione anti covid.
E proprio su queste nuove disposizioni arrivano le prime reazioni. “Il green pass discrimina i ragazzi”, ha commentato Donato Ciccone, dirigente minibasket Dinamo Ladispoli che così ha deciso di lasciare il suo incarico all’interno della società sportiva.
“Non voglio far parte di una federazione che applica delle norme che discriminano i giovani atleti”, ha proseguito ancora Ciccone.
“Possibile che non ci si renda conto delle conseguenze psicologiche di questi provvedimenti? – si chiede Ciccone – Adolescenti che frequentavano lo stesso gruppo da anni, esclusi dalla vita sportiva e sociale”.
