Fargnoli: “Sarebbe fondamentale, e lo ribadiamo poter contare su un’autoscala e su una seconda partenza”.
Cerveteri, niente rinforzi di uomini e mezzi per i Vigili del Fuoco –
I rinforzi attesi da mesi dai Vigili del Fuoco di Cerveteri non sono arrivati. Né uomini, né mezzi.
La caserma dei vigili del fuoco continua a fronteggiare un territorio vastissimo: dalle chiamate di Bracciano, Fiumicino e Santa Marinella, fino alla copertura di Ladispoli e Cerveteri, che rimangono spesso scoperte e devono attendere l’arrivo delle squadre di Roma o Civitavecchia.
Il problema principale resta l’assenza dell’autoscala, mezzo indispensabile per gli interventi ai piani alti.
“Pensiamo a un incendio improvviso al quinto piano di una palazzina – spiega Roberto Orlandi, segretario della Fns Cisl Roma-Rieti – senza un’autoscala sul posto occorrerebbe attendere i mezzi da Roma o Civitavecchia, con la conseguente perdita di minuti preziosi. Una scala d’acciaio da 30 o 50 metri può fare la differenza tra la vita e la morte”.
Gli incendi che hanno caratterizzato il mese di luglio e i successivi interventi di agosto – tra incidenti, fughe di gas e alberi caduti – hanno messo ulteriormente in evidenza la fragilità del presidio. “Sarebbe fondamentale, e lo ribadiamo – sottolinea Gabriele Fargnoli, referente della Fns Cisl e assessore alle Politiche sociali di Ladispoli – poter contare su un’autoscala e su una seconda partenza. Solo così si potrebbe alleviare la mole di difficoltà quotidiane”.
Secondo i sindacati servirebbero almeno 12 vigili del fuoco in più per rendere efficace la copertura del territorio. Un fabbisogno necessario, considerando che la squadra di via Fontana Morella deve intervenire non solo lungo l’Aurelia, ma anche sull’autostrada A12. “Continueremo a sensibilizzare il Ministero dell’Interno – conclude Fargnoli – affinché ci sia finalmente la giusta attenzione alla sicurezza e una reale garanzia per i cittadini del litorale”.