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Cerveteri, nuove soluzioni al vaglio per la sede della Polizia Locale

Tramonta l’ipotesi Via Settevene Palo, i sindacati chiedevano risposte entro fine giugno. Ferri: “Stiamo individuando un’area comunale”

Iniziamo quasi dalla fine. La problematica dello spostamento della caserma della Polizia Locale del comune di Cerveteri si propone, ormai, da diversi anni. Sono state percorse diverse strade e, dopo il mancato trasferimento su Via Fontana Morella che ha destato non poco malcontento, la tensione sembrava scesa.

L’undici marzo 2025, però, viene diffusa a mezzo stampa la notizia di una trattativa con un privato per l’acquisizione di un immobile conforme ai requisiti su Via Settevene Palo.

La novità, commentata dall’attuale vicesindaco con delega alla Polizia Locale, Riccardo Ferri, aveva risvegliato la curiosità ed era stata accolta positivamente dalla cittadinanza e, soprattutto, dagli agenti.

Tuttavia, la fuga in avanti non ha sortito gli effetti sperati perché a maggio 2025 Stefano Moriggi, il coordinatore CsaRal (sigla sindacale) ha firmato una lettera, inviata agli enti preposti per chiedere risposte tangibili in merito con la speranza di superare le carenze strutturali della sede in Via Friuli che, tra le altre cose, non è di proprietà del comune, costretto quindi a pagare un canone di affitto. Nella lettera si chiedeva un riscontro entro la fine del mese di giugno. Riscontro che ad oggi (23 giugno, giorno di stesura dell’articolo) non è ancora arrivato.

Benché fosse piuttosto chiaro, noi di baraondanews.it abbiamo contattato il numero di riferimento sull’insegna del famoso immobile a Via Settevene Palo e, come confermato poi dallo stesso Ferri, la trattiva è naufragata.

Il sindacato è in attesa di una risposta ufficiale e, con tutta probabilità, si muoverà di nuovo nel corso dell’estate qualora questa non dovesse arrivare. Intanto, raggiunto telefonicamente, il vicesindaco Ferri ha dichiarato: “Stiamo individuando un’area comunale dove costruire la caserma con fondi nostri proprio per sfuggire a questa logica dell’affitto. Individuata l’area procederemo. Confermo che la trattativa con il nostro interlocutore privato non è andata a buon fine, ma stiamo lavorando prima come maggioranza a una proposta da portare in Consiglio”.