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“Con la raccolta fondi, realizzeremo anche un parco giochi gratuito per i bambini”

L’intervista a Matteo Parise uno dei titolari del Garden Fruit

“Con la raccolta fondi, realizzeremo anche un parco giochi gratuito per i bambini” – di Giovanni Zucconi

Il 19 ottobre scorso, un violento e implacabile incendioridusse in cenere una delle attività commerciali più note di Cerenova: il Garden Fruit. Da allora non abbiamo più avuto notizie su eventuali progetti di riapertura. Progetti sui quali evidentemente pesa la necessità di cospicui investimenti economici. Ma recentemente, sui social, abbiamo avuto notizia della promozione, da parte di un’associazione, di una raccolta pubblica di fondi per finanziare una bonifica dell’area coinvolta dall’incendio, e per la ricostruzione dei locali al fine di fare ripartire l’attività del Garden Fruit.

Per avere qualche notizia in più su questa inusuale iniziativa, abbiamo contattato Matteo Parise,il titolare, insieme alla sorella, del Garden Fruit.Che ci ha gentilmente concesso una breve intervista.

Ci può velocemente raccontare cosa è successo alla sua azienda?

“La Garden Fruit è un’azienda storica a Cerenova. C’è dal 1993. Io e mia sorella l’abbiamo rilevata nel 2012.Era un’azienda familiare, dove i clienti di Cerenova si sentivano a casa.Andava tutto benissimo fino al 19 ottobre scorso, quando un terribile incendio ci ha portato via tutto.”

Come è potuto succedere?

“Quel giorno c’è stato un tracollo della dorsale della rete elettrica di Cerenova, che fu confermata anche dalla Sindaca Gubetti in un’intervista alla radio. Questi sovraccarichi di corrente hanno causato un corto circuito che ha generato un terribile l’incendio. L’azienda è andata totalmente distrutta. Èstata tale la distruzione che l’intera zona deve essere oggetto di una bonifica speciale, prima di poterci ricostruire qualcosa. La bonifica è in corso, ma a causa dell’incendio, il materiale da trattare è speciale, e questo rende i costi di smaltimento molto elevati.”

Quanto elevati?

“Sono importi esagerati. Stiamo parlando di almeno 32.000 euro più IVA. Ma questo non è un prezzo definitivo, perché bisognerà poi vedere il peso totale degli smaltimenti.”

Questo è solo il costo della bonifica. Poi bisognerà anche ricostruire il locale. È un grosso impegno economico. Come pensate di affrontarlo?

“Ci sono venuti incontro degli amici che hanno pensato ad una raccolta fondi su base popolare.”

Con questi fondi ricostruirete il Garden Fruit?

“Prima dell’incendio noi avevamo dei progetti.Tra questi progetti c’era anche la realizzazione di un parco giochi per bambini, gratuito, nell’area retrostante il Garden. Si è deciso quindi che destineremo alla bonifica dell’area solo una parte dei soldi raccolti.La parte rimanente sarà destinata all’acquisto di nuovi giochi per bambini che inseriremo nell’area.E che potranno essere fruiti gratuitamente dai bambini. Naturalmentefacendo prima unprogetto in accordo con il Comune di Cerveteri.”

Quindi non volete solo fare rinascere il Garden Fruit, ma anche realizzare un piccolo parco giochi, completamente gratuito, per i bambini di Cerveteri

“Certamente. I bambini hanno sempre avuto la priorità nella nostra azienda e nelle nostre attività. Quindi, sia la ricostruzione del Garden Fruit, che la riqualificazione del parco retrostante,sonodue obiettivi che saranno affrontati contemporaneamente. Non ci sarà l’uno senza l’altro.”

Lei ha avuto qualche contatto con il Comune?

“Non ho ricevuto da loro ancora nessuna telefonata.”

Mi diceva che i problemi sulla linea elettrica che hanno causato l’incendio del suo locale hanno provocato anche altri danni a Cerenova

“Da quel giorno, Largo Sasso, Piazzale Zambra e via Etruria meridionale sono ancora quasi completamente al buio.”

Quali speranze ripone in questa raccolta? Spera nella generosità dei nostri concittadini?

“La speranza è quellache vengano raccolti più fondi possibili.Soprattutto per destinarli, come le ho già detto prima, all’acquisto dei giochi per i bambini. Altrimenti quello è un settore che è completamente abbandonato, e che rimarrà abbandonato.”

Penserà prima ai giochi che alla bonifica?

“Sicuramente anche la bonifica è un obiettivo importante.Ma le posso già dire da subito che, qualora l’importo raccolto fosse veramente minimo, questo verrà interamente devoluto per acquistare i giochi per i bambini. Se non raccoglieremo fondi sufficienti, pazienza. Ci abbiamo provato,e andremo avanti con le nostre forze. Se verranno raccolti 5.000 euro, faccio un esempio, compreremo 5.000 euro di giochi. Noi siamo sempre stati molto vicini al sociale, e quindi questa sarà sicuramente la nostra scelta.”

Vi stanno aiutando nella raccolta diverse associazioni di cittadini, se non mi sbaglio

“Sto ricevendo tantissime chiamate da ieri, e ho degli incontri previsti tutti i giorni della prossima settimana.”

Ultima domanda. Quando contate di poter riaprire l’attività?

“La bonifica contiamo di terminarla la prossima settimana, e dovremmo iniziare i lavori di ricostruzione in primavera. Speriamo di essere pronti per la riapertura il 2 giugno. Che è la nostra data storica di anniversario.”