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Santa Marinella celebra la festa dell’Unità nazionale e delle Forze armate

Il sindaco Tidei: “Nel mondo troppo odio e violenza. Gli eserciti quale strumento di pace”

Santa Marinella celebra la festa dell’Unità nazionale e delle Forze armate –

Si è celebrata ieri a Santa Marinella presso piazza unità d’Italia la cerimonia del 4 Novembre – Giornata Nazionale dell’unità d’Italia e delle Forze Armate alla presenza di scolaresche, associazioni, Istituzioni civili e religiose, Forze Militari e tanti cittadini.

Dopo l’alzabandiera è stata deposta la corona in omaggio ai nostri caduti, direttamente dal Sindaco Tidei  e dai Comandanti delle Stazioni Locali dei Carabinieri di Santa Marinella e Santa Severa.

Santa Marinella celebra la festa dell'Unità nazionale e delle Forze armate
Santa Marinella celebra la festa dell’Unità nazionale e delle Forze armate

Successivamente agli interventi istituzionali , il parroco della chiesa del Carmelo ha commemorato i caduti con una liturgia.

“Celebriamo oggi il “Giorno dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate” – ha detto il sindaco Pietro Tidei – in questo 2019, anno centenario del decreto che volle una festività dedicata alla appena conquistata unità della Patria, infatti settanta anni fa la Repubblica riconobbe, con legge del Parlamento, il 4 Novembre quale Giornata dell’Unità Nazionale.

Una festa nazionale che come poche altre ha attraversato decenni di storia italiana: dall’età liberale, al Fascismo, all’Italia repubblicana.

Sono veramente felice di vedere oggi presenti tante persone, studenti, associazioni, istituzioni e le nostre forze dell’ordine.

Aumentano le disparità – prosegue Tidei nel suo discorso alla comunità –  pochi privilegiati, rispetto ai tanti che non hanno niente da vivere o non possiedono niente. Tutto questo  in un mondo in cui dilaga l’odio , il nazionalismo dettato da forti interessi economici e guerre ordite dai fabbricanti d’armi.

L’innovazione tecnologica ed i collegamenti in rete fatti di input veloci, click senza riflessione hanno contribuito spesso in maniera negativa, ad alimentare gesti d’odio, di indifferenza , di discriminazione e  bullismo, che rappresentano le piaghe del nuovo millennio.

Ai ragazzi presenti – aggiunge Tidei – voglio ricordare quei lontani ma vicini valori del “4 Novembre”. Una ricorrenza che ci deve fare riflettere sul sacrificio dei martiri della prima “Guerra mondiale” e di tutte le guerre sul fatto che un esercito, le Forze Armate, possono – ancora e più di prima – concorrere a dare molto a questo Paese, a migliorare la nostra vita, a garantire la sicurezza di tutti.

In questo ruolo non si devono esimere la Politica e le Istituzioni per affermare quei valori di libertà e di democrazia, per diminuire il divario tra ricchi e poveri, tra occupati e in cerca di lavoro.

Dobbiamo credere uniti nei valori e nell’umanità di ognuno di noi per evitare che ogni giorno si possa rimanere indifferenti a donne, bambini e uomini che trovano la morte in mare nel loro viaggio di speranza.

Dare senza riserve – conclude il primo cittadino – con la collaborazione di tutti, Stato, Chiesa, associazioni , per un futuro migliore per le nostre nuove generazioni”.

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