L’analisi della ‘puntata di mezzo’ del Festival della Canzone Italiana
Sanremo: Drusilla incanta, Cremonini fuoriclasse
di Federica Angelini
Ama… Deus degli ascolti!
Una percentuale così alta nel secondo giorno non si registrava dal 1995 – quando Super Pippo affidò a Caruso la sigla e lui creò quel motto che è diventato un mito – E se, in media, il 55.8% dei telespettatori è riuscito a resistere fino alla fine è proprio perché…Sanremo è Sanremo!
La terza serata – dalla durata più lunga della terza dose – mi desta dal Zalonian torpore e mi incolla – effetto miele della Ferreri. Mi piace… intendevo il miele davanti alla TV.
E a proposito di piacere…Ieri non mi piaceva nulla, oggi mi piace tutto (evviva le mezze misure!). Vabbè quasi tutto.
Invito le sarte a distribuire giacche di taglia corretta ai giovani esuberanti…ehm…cantanti, vabbè partecipanti!
Nonostante molte delle canzoni continuano a convincermi poco, oggi è tutta un’altra musica.
Quella di Cesare, il buon Cremonini. Eccezionale. (Che codice ha?!) lI suo bel faccino è così rassicurante che rasserenerebbe anche il papà più innamorato, alle prese con il primo fidanzato della figlia.
L’eleganza – intramontabile – del blu, un sorriso buono, talento e umiltà (La bellezza della semplicità…Finalmente!)
La sua 50 è davvero special e, meritocraticamente – si lo sembra uno scioglilingua – lo conduce fino al palco dell’Ariston che seduce e conquista. Scenografia stuporosa e se nessuno vuole essere Robin, molti dei cantanti in gara vorrebbero essere lui!
Scendere la scala con eleganza e sicurezza si può. E, a dimostrarlo, è Drusilla Foer: stilosa, consapevole, raffinata provocatrice, adorabile. Ha un carisma…quasi maschile!
Voleva essere il personaggio dal maggior scalpore ed invece mangia il palco e fagocita le sue antecedenti con una naturalezza impensabile. Rivelazione e rivoluzione. Mette di buon umore come il cornetto della mattina a colazione. (Monologo finale eccellente per interpretazione e significato).
Intanto tra un “questo qua chi ce l’ha portato?” ed un “e quest’altro chi l’ha riesumato?” – i cantanti fanno da contorno all’intrattenimento (a proposito confermo che la canzone di Morandi è la più fresca, a dimostrazione che la modernità non è questiona anagrafica…)
Achille porta in gara il cugino Highsnob, Michele Bravi il fratello minore Matteo Romano e tra tuo padre, mia madre, Lucia a me sembra una puntata di Beautiful piuttosto che una gara.
Quest’anno trionfa il rosa, in tutte le sue sfumature: rosa livido, rosa pantera rosa, rosa tenerone di casa Modena, rosa Uan di Bim Bum Bam, rosa confetto di battesimo, rosa big bubble, rosa peppa pig…Qualcuno deve aver dimenticato di usare l’acchiappacolore in lavatrice.
Quasi apprezzo l’arancione fluo di Noemi che, canta quasi alle 2 di notte (25 da ascoltare… So’ tanti, troppi!!!) quando prima di lei Le Vibrazioni misurano l’entità del nostro sonno…“Tantissimo” e dal TG1 notturno diamo direttamente la linea a quello del mattino…Notte Notte anzi…… ‘Ngiornooo!!!!
Ps. Saviano scende sul palco e sale in cattedra per una lezione da ascoltare ed un messaggio su cui riflettere. Rispettoso silenzio per il suo spessore e sacrale silenzio per l’argomento trattato. Intenso.











