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Pagina Facebook Ladispoli Città, gli Amministratori raccontano un social di successo.

Intervista di Carla Zironi

Pagina Facebook Ladispoli Città, gli Amministratori raccontano un social di successo.

La pagina Facebook si chiama “Ladispoli Città” ma di fatto è il vero Gazzettino del territorio.  Non si muove foglia che non passi sotto la lente di questo gruppo che ormai è arrivato  a 15mila iscritti. Come un notiziario che si rispetti  c’è di tutto: dalla rassegna stampa anche politica alle segnalazioni,  dalle iniziative comunitarie alle proposte.  Si ride con sana e gustosa ironia ma c’è anche tanta umana solidarietà quando si verifica un  caso triste. La pagina, nata nel maggio 2016 è gestita da due giovani concittadini : Simona Indiveri e Andrea Tabacchini. “Voglio una vita spericolata…. ”sui social. In qualche modo è la vita di chi amministra quotidianamente un sito internet di queste proporzioni e che riserva sempre delle sorprese di ogni genere. Sentiamo dalla viva voce di Simona e di Andrea la storia e il percorso di “Ladispoli Città”.

Come è nata Ladispoli Città? Cosa vi ha spinto?

Simona :” Ladispoli Città nasce nel Maggio 2016 poco dopo la scomparsa della mamma di Andrea.
Il gruppo viene fondato da lui, io sono subentrata qualche mese dopo a seguito della sua richiesta di aiutarlo a gestire la pagina, che si prefissava di dare informazioni utili alla comunità, in quanto ero uno dei membri più attivi. Devo dire che Andrea aveva già fiutato la nostra compatibilità a livello gestionale, tutto il resto è stata la conseguenza del tempo investito su di noi per allinearci e trovare una comune linea di pensiero. Ad accettare questo “incarico” mi ha spinto, oltreché l’idea di informare la comunità sulle notizie che la riguardavano, anche  il sentore di poter essere d’aiuto a chiunque potesse averne bisogno; citando alcune delle nostre iniziative promosse posso ricordare eventi organizzati per aiutare i commercianti che subirono danni a seguito della tromba d’aria, le varie raccolte alimentari e non solo per aiutare il popolo di Amatrice e alcune famiglie indigenti tra Ladispoli e Cerveteri, l’acquisto, tramite una raccolta fondi, di un defibrillatore donato successivamente ad una associazione sportiva locale e per ultimo, ma non meno importante, l’organizzazione di un evento a favore di un’associazione che ospita ogni anno bambini meno fortunati facendoli incontrare con le loro principesse e supereroi preferiti. La parte relativa all’informazione, invece, viene seguita giornalmente cercando di migliorarla evitando la pubblicazione di notizie doppie e fornendo un monitoraggio continuo.
Ci avvaliamo della collaborazione di testate giornalistiche locali che ci danno notizie “Real Time” per dare informazioni dirette e rapide agli utenti che usufruiscono della pagina. “

Andrea: “La pagina  è nata dopo tre mesi che era scomparsa mia madre, e in quel triste periodo dove la testa era tra le nuvole, sentivo la necessità di fare qualcosa che mi distraesse e potesse essere d’aiuto a me ed ad altri facendomi uscire  da quel tunnel di tristezza in cui mi ero cacciato, quell’aiuto che non  sono riuscito a dare a mia mamma. Ho creato il gruppo ,cercando di rendermi utile e fornire un semplice servizio di aiuto ad altri divulgando informazioni locali che riguardano principalmente Ladispoli e dintorni, inoltre promuovendo e partecipando ad iniziative di carattere sociale.  Mettere a disposizione del gruppo informazioni giornalistiche e  anche notizie del vivere quotidiano come cercare negozi o artigiani, comunicazione di animali  e oggetti smarriti e richieste d’aiuto e quant’altro. Vorrei ricordare alcune iniziative svolte dal Gruppo per aiutare economicamente due attività locali del gruppo quali IL CIAMBELLA DAY” che si è svolto per aiutare un Bar di Ladispoli dopo la devastazione che ha subito per il tornado che ha colpito la nostra cittadina  e sempre nello stesso periodo  e sempre per la stessa causa, una bellissima cena in un ristorante dove abbiamo portato 120 persone per aiutare il proprietario. La raccolta fondi per un defibrillatore  per un Associazione di scherma, raccolte alimentari per le famiglie in difficoltà economica, abbiamo messo a disposizione il Gruppo per il terremoto di Amatrice per la raccolta vestiti e viveri ( per questo triste evento mi è stato dato dal Comune di Ladispoli un Encomio) è in questa ottica che io e Simona vogliamo  far vivere il gruppo e  ti posso dare un’ anticipazione:  stiamo cercando in tutti i modi  di fare un’ Associazione che porti lo stesso nome della pagina e che continui a svolgere  attività di aiuto e informazione. Infine per ciò che riguarda la  parte dell’informazione, nasce dal fatto che ci sono diversi social che hanno il nome di Ladispoli, ma poi se si nota  fattivamente ogni singolo gruppo  nessuno parla principalmente della nostra realtà o si hanno informazioni su ciò che ci riguarda, cioè il vivere quotidiano. Per questo mi è venuta in mente l’ idea: ma se prendo le notizie di tutti i giornali online,  del Comune e dei paesi limitrofi e li inserisco in un unico contenitore (Ladispoli Città) la gente non deve andare su ogni singola pagina a vedere le varie notizie, basta andare sul Gruppo e si hanno tutte le info e ci si può confrontare con gli altri membri. E grazie a questo metodo io e Simona collaboriamo con le varie testate giornalistiche online locali che ringraziamo per la loro fiducia nei nostri confronti e riusciamo ad avere le notizie veloci e dirette.”

Cosa si prova a gestire una pagina così “affollata”? E quanto tempo le dedicate?

Simona:” Sinceramente si provano molte emozioni che spaziano dal “Chi me lo ha fatto fare?” al allora siamo forti, continuiamo così passando per lacrime, sorrisi, arrabbiature, gioie, nervosismi e chi più ne ha più ne mettaIn ogni caso stando dietro lo schermo la cosa importante è avere la consapevolezza e la delicatezza per capire che dall’altra parte ci sono persone, con vite, idee, esperienze e attitudini diverse; per questo è sempre importante essere super partes nei giudizi e nelle opinioni per far sentire tutti uguali e liberi di esprimersi, sempre nel rispetto delle regole e del buon vivere comune. Il gruppo per me è come avere un terzo figlio che ha bisogno di tempo e attenzioni continue. Molte volte risulta difficile riuscire a gestire tutto in tempo reale perché, comunque, sia io che Andrea abbiamo un lavoro e una famiglia però molto spesso accade di sottrarre tempo alle nostre vite private per gestire situazioni che richiedono un intervento tempestivo. Spesso tutto questo impegno acquista valore attraverso le molteplici parole di stima che riceviamo sia in pubblico che in privato ma soprattutto, acquista valore quando abbiamo l’opportunità di incontrarci vis a vis e magari trascorrere del tempo insieme per conoscerci come accaduto a metà Dicembre per l’aperitivo di Natale.”

Andrea: “Per rispondere a questa domando prima di tutto devo ringraziare l’altro Admin Simona Indiveri, perchè senza di lei non so se il gruppo era ancora in piedi . Siamo ormai alla soglia dei 15.000 membri ed è difficoltoso stare dietro a tutto, anche noi abbiamo un lavoro e una famiglia , “il lavoro”(perchè non è un lavoro ma una passione) poi non comprende solo quello che voi vedete nei post e commenti del Gruppo, dietro c ‘e messenger che  per noi è un secondo gruppo da gestire, dove ti arriva di tutto: cose belle e cose meno belle, moltissime richieste di ogni genere. Il tempo dedicato è molto ma non saprei quantificare, nel mio caso per fortuna ci sono i post programmati di Facebook che ti aiutano e snelliscono “ il lavoro.” Ormai con Simona ci siamo spartiti i compiti e gli orari; ognuno sa cosa deve fare siamo una macchina quasi perfetta e non solo, siamo alle volte praticamente un’ unica mente pensante. Basti sapere, ed è successo quasi sempre, che se un membro fa una domanda a me sul gruppo può rispondere benissimo Simona senza che mi interpelli perchè sa già il mio pensiero e la mia risposta.  Questo ci aiuta molto nella gestione, siamo indipendenti l’uno dall’altro ma con lo stesso pensiero”.

  A fronte di post che non si conformano con la “netiquette” come reagite?

Simona: “Questo è tuttora un punto migliorabile in quanto molte volte io ed Andrea ci troviamo in disaccordo sul modus operandi da adottare in una situazione o nell’altra. Per questo abbiamo delle regole ben precise e ci teniamo che vengano rispettate dai vecchi, che ormai ci conoscono, e dai nuovi utenti, che si approcciano alla nostra pagina. Molte volte siamo stati costretti ad allontanare persone che, con maleducazione e poco rispetto, hanno rischiato di minare i fondamenti base di Ladispoli Città.  Ad oggi siamo a quota 1500 persone circa tra bloccati ed espulsi; 1500 allontanamenti al fine di tutelare le 15000 persone che ogni giorno, con correttezza ed educazione, si confrontano attraverso i commenti ai nostri post. Detto ciò ci tengo, però, a precisare che anche il nostro operato non è stato sempre impeccabile, abbiamo commesso errori e sicuramente ne commetteremo altri, ma ci impegniamo molto giorno dopo giorno per dare il meglio.”
Andrea: “
Non nego che delle volte anche noi in alcuni casi abbiamo sbagliato a gestire qualche situazione ma come si dice sbagliando si impara, non siamo infallibili e all’inizio molta inesperienza ma siamo cresciuti velocemente con il Gruppo.  Tante teste che ragionano diversamente tra loro non è stato facile  gestirle all’inizio. Poi con il passare del tempo si cominciano a capire i profili le persone e come la pensano e sai dove andare a fare leva per metterli in riga, altre volte a seconda della gravità del fatto siamo entrati a gamba molto tesa,in altri casi abbiamo cercato di gestire la situazione stemperando i toni, perchè alcune volte tra lo scrivere e parlare di persona si può fraintendere. Comunque basti pensare che abbiamo quasi 1500 persone tra bloccate ed espulse dal gruppo (praticamente un altro gruppo ) perchè con Simona si è deciso poca tolleranza, ormai ci sono membri storici nel gruppo che sono con noi dall’inizio e anche gli ultimi entrati sanno come comportarsi. Ormai sanno come ragioniamo e la pensiamo noi, ma ogni tanto qualcuno bisogna riportarlo sulla retta via.”

 Sinceramente, potendo tornare indietro nel tempo, la rifareste la pagina?

Simona: “Assolutamente si. Ci sono giorni in cui mi chiedo se sia giusto continuare, altri in cui vorrei “strozzare” Andrea, ma sono molti di più quelli in cui lo ringrazio di avermi dato questa opportunità. L’opportunità di fare, insieme, qualcosa di bello e di utile per le persone che incontriamo per strada tutti i giorni. Il nostro sogno è quello di continuare e di crescere sempre di più.”

Andrea: “Sinceramente si, anche se non nego che ci sono stati momenti in cui volevo mollare tutto e mi domandavo ma chi me lo fa fare. Poi come sempre arriva Simona, ci faccio una mega litigata e tutto continua con la stessa voglia che abbiamo avuto all’inizio. Non posso abbandonare una cosa che ho creato dal cuore.” Altrettanto sinceramente da parte mia, grazie di esistere. Carla Zironi

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