La nota del giornalista scrittore Francesco Maria Provenzano
Crisi di governo, ”E’ una macchietta degna di Totò. Siamo alle comiche finali”
“Io vedo all’orizzonte questo scenario: un governo Lega – M5S, questo significherebbe una vera presa in giro verso il popolo italiano, una vera macchietta e dopo giorni di manfrine e giochetti siamo giunti alle comiche finali.
Sono allibito, schifato e nauseato nell’ assistere ad uno scenario politico così decadente e ridicolo mai visto nella mia veste di giornalista politico da molti anni.
I politici di oggi mi fanno ridere se penso che da cronista parlamentare negli anni ’70-80 intervistai e incontrai politici come Almirante, Andreotti, Berlinguer, Cossiga, Craxi, Fanfani, Pertini e molti altri: veri leader e statisti che hanno fatto la storia del nostro Paese.
Vedere e assistere oggi a questi politici è una tristezza perché loro dimostrano di non aver il senso dello Stato, ma un attaccamento morboso al <potere> e alla <poltronocrazia>.
Un governo come quello dimissionario che ha messo come priorità < la disumanità > e <l’immigrazione>, che sono stati i temi cari a Salvini che hanno fatto volare la Lega alle elezioni di maggio prendendo, una percentuale impensabile. Sono state completamente abbandonate tematiche socio-economiche come l’ambiente, la cultura, la ricerca, il lavoro, l’occupazione giovanile, le infrastrutture e la lotta alla mafia che resta il cancro dell’Italia.
Il Paese versa in una fase delicata ed ha bisogno di un governo forte: invece assistiamo ai soliti giochi, giochini e manfrine dei politici.
Tutto questo è inaccettabile. Bisogna che il popolo italiano esca dal torpore e si faccia avanti occupando le piazze contestando l’inefficienza e l’occupazione del potere che danneggiano il cittadino.
Attendiamo l’esito delle nuove consultazioni del presidente della Repubblica che inizieranno oggi alle ore 16 e che si concluderanno domani dopo aver incontrato la Lega e il PD nel pomeriggio. Alle 19 per ultimo salirá al Quirinale il Movimento 5 Stelle.
Al Capo dello Stato sia il PD che il M5S dovranno presentare il nominativo del futuro presidente del Consiglio, se in questo contesto non si sia trovato il nome, restano le seguenti alternative: o la ricostituzione dell’alleanza di nuovo tra la Lega e il M5S che diventerebbe veramente una decisione incomprensibile oppure lo scioglimento delle Camere con le votazioni in autunno. Oggi è domani saranno i giorni decisivi”.