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Concessioni balneari, arriva la proroga

Stessa spiaggia niente gare, arriva la proroga fino a settembre 2027

Arriva l’ennesima proroga alle concessioni balneari stavolta parliamo di settembre 2027. Slittano ancora una volta le gare che dovranno essere bandite entro giugno 2027, i nuovi titolo potranno durare dai 5 ai 20 anni, nel testo è disposto anche un aumento del 110% dei canoni demaniali considerati da sempre troppo bassi rispetto alla redditività.

Gli enti locali avranno un ruolo importante, potranno infatti «ordinare al concessionario uscente la demolizione, a spese del medesimo, delle opere non amovibili autorizzate», una misura che permetterà di restituire più naturalità alle spiagge.

Per i balneari ci sarà una sorta di salvagente, infatti si legge nella bozza che il concessionario uscente avrà ” diritto al riconoscimento di un indennizzo a carico del concessionario subentrante”. In pratica, una sorta di canone di avviamento dell’attività “pari a quanto necessario per garantire al concessionario uscente un’equa remunerazione sugli investimenti effettuati negli ultimi cinque anni”. La riforma prevede inoltre l’obbligo di assunzione dei lavoratori impiegati nella precedente concessione che ricevevano dall’attività la prevalente fonte di reddito per sé e il proprio nucleo familiare.

Una scelta urgente e obbligata da parte del governo, per evitare la procedura di infrazione dell’UE che potrebbe sfociare con multe salate, all’Italia infatti viene contestato il mancato rispetto della direttiva europea Bolkestein, sulle gare pubbliche per le concessioni del demanio marittimo.