Civitavecchia, FdI: “La sinistra chiude lo Sportello Lavoro, uno schiaffo a chi cerca occupazione”
Il Coordinamento comunale di Fratelli d’Italia di Civitavecchia, attacca, in un comunicato stampa, l’amministrazione guidata dal Sindaco Marco Piendibene per la chiusura dello Sportello Lavoro. Definendola “l’ennesimo atto di miope incompetenza e di disprezzo verso i cittadini”. Nel comunicato, FdI parla di un servizio “che costava poche migliaia di euro l’anno”, e che “offriva un contributo prezioso e concreto alle politiche attive”. Servizio che l’Amministrazione ha cancellato “senza alcuna alternativa”.

Secondo Fratelli d’Italia, la decisione ignora, tra le altre cose, anche i “numerosi corsi di formazione gratuiti messi a disposizione da Umana Spa” per gli utenti dello Sportello e per i partecipanti ai Progetti di Utilità Collettiva. Corsi che “oggi l’Amministrazione comunale paga, spendendo molto più di quanto costasse lo Sportello stesso”. Una scelta definita “doppiamente grave” perché “a Civitavecchia non esiste neppure una sede del Centro per l’Impiego. Così l’amministrazione lascia chi cerca lavoro solo e abbandonato.. Privo di ogni punto di riferimento sul territorio”.
A supporto di queste dichiarazioni e di questa posizione, Fratelli d’Italia elenca i numeri generati dal servizio appena chiuso. Nel periodo 2021–2024, lo Sportello Lavoro, “promosso e gestito da Umana Spa, ha accolto 428 utenti. In prevalenza persone in età lavorativa e con titoli di studio diversificati. 186 diplomati, 27 laureati, oltre a decine di cittadini con licenza media o elementare”.
FdI lo definisce “un servizio davvero inclusivo”. “Con particolare attenzione alle fasce più fragili: 362 utenti apparterrebbero infatti alle categorie protette”. L’attività di intermediazione, prosegue la nota, non si sarebbe limitata alla burocrazia. “52 cittadini sono stati inseriti in aziende locali. E 598 contatti lavorativi sono stati attivati complessivamente nel triennio”. Per FdI si tratta di “un risultato straordinario, ottenuto con risorse minime ma con professionalità e dedizione. La dimostrazione che, con la volontà politica, si può fare molto anche con pochi mezzi”.
La nota di Fratelli d’Italia continua definendo la scelta dell’amministrazione “vergognosa e inaccettabile”. Accusando “la sinistra, con in testa il sindaco Marco Piendibene di aver spento una realtà virtuosa. Eliminando uno degli ultimi strumenti di supporto concreto ai giovani, ai disoccupati e alle persone con disabilità”. Una decisione che, secondo il partito, “lascia la città più povera non solo di servizi, ma anche di speranza”.
La conclusione del comunicato è una richiesta netta: “Riattivare immediatamente lo Sportello Lavoro. Così da restituire ai cittadini uno strumento fondamentale per l’incontro tra domanda e offerta di occupazione e per la costruzione di politiche del lavoro serie, moderne e inclusive”.










